Ieri sera un almennese su Canale 5 pronto a infrangere ogni record. Stiamo parlando di Nicolò Mazzoleni, 23enne di Almenno San Bartolomeo, apparso nella puntata de Lo Show dei Record di Jerry Scotti di ieri, domenica 17 marzo, dove, insieme ai suoi compagni della squadra bergamasca Rosengarden, ha conquistato la semifinale per i primatisti dell’Albero della Cuccagna superando gli avversari “Vecchie Glorie”. Nelle prossime puntate dello show Nicolò e compagni affronteranno la semifinale. A questo link potete vedere il video della prima gara durante il programma televisivo.
Non è nemmeno la prima volta che Nicolò si presenta sul piccolo schermo: “L’anno scorso avevo già partecipato allo Show dei Record, ma era diverso dal classico palo della cuccagna. C’era un palo orizzontale, coperto di grasso, su cui correre. Abbiamo partecipato quasi per scherzo, l’autore TV del programma ci aveva trovato sui social e ci aveva chiamato”. Come si dice, da cosa nasce cosa: “Durante quella partecipazione, un rappresentante della nostra associazione ha parlato con un membro di Mediaset e a settembre ci hanno chiamati di nuovo per organizzare un vero palo della cuccagna. Abbiamo svolto le qualifiche sull’altezza di 9 metri e mezzo” con una variante: “noi di solito non prendiamo la rincorsa, è stata aggiunta per la televisione ma dal punto di vista tecnico non cambia nulla”.
Esatto, noi, perché Nicolò fa parte di una federazione e di un team. “L’associazione è l’AIPC (Associazione Italiana Palo della Cuccagna), la mia squadra si chiama Rosengarden, è di Bergamo, io sono il capitano. Ci sono altri due componente di Palosco, uno di Brignano e uno di Como: allo Show hanno partecipato altre squadre con partecipanti dalla Bergamasca. Il nostro allenatore, Roberto Bettinelli, aveva già partecipato a sfide del genere già trent’anni fa, e per lui essere lì con noi e arrivare alla finale è stato fantastico: è lui che ha organizzato tutto, senza di lui non saremmo mai andati”.
Un risultato che sa di riscatto, lo Show è anche servito per cancellare la recente delusione di Nicolò e la squadra. “Lo scorso anno abbiamo partecipato al Campionato italiano del palo della cuccagna e abbiamo perso il primo posto all’ultima giornata, c’era forse troppo emozione e ci è rimasto l’amaro in bocca. Abbiamo saputo del Guinnes World Record e l’obiettivo era rifarci, abbiamo fatto due allenamenti a settimana ed è andato tutto come previsto. Ci tenevamo a fare bella figura, è un treno che passa una volta nella vita” racconta.
“Eravamo venti squadre da tutta Italia, anche dalla Puglia, magari dal prossimo anno sarà anche mondiale” Nicolò si apre ad una riflessione: “Bisogna pensare anche all’origine del palo della cuccagna, quella era gente che aveva fame davvero: siamo arrivati a fare un’associazione, poi un campionato e infine lo show dei Record. Vivere questa cosa in prima persona è incredibile, parte tutto da una passione immensa”.
Passione che lo ha portato appunto fino alla televisione: “Penso che andare in TV sia una soddisfazione grandissima, anche per la mia squadra è un riconoscimento. C’è una soddisfazione enorme anche solo per esserci, è un’esperienza che poi ti resta dentro” e svela un retroscena “Ero anche presente quando abbiamo montato il palo, l’altezza e tutto il resto era certificato dai giudici arrivati a Londra, essendo una cosa ufficiale non si poteva scherzare”.
Un weekend di risultati importanti per il nuoto brembano. Il tuffatore originario di Zogno, Stefano Belotti, classe 2006, conquista due medaglie alla Coppa Parigi 2024 categoria assoluti, andata in scena dal 15 al 17 arzo presso il Centro Federale di Trieste “Bruno Bianchi”.
Belotti, con la maglia delle Fiamme Gialle, ha vinto l’argento nel trampolino da 3 metri con 425.90 punti (record personale), davanti a Matteo Cafiero delle Fiamme Oro (418.19 punti) e dietro a Matteo Santoro della MR Sport F.lli Marconi primo con 438.90 punti. Per Belotti è invece oro nel Sincro da 3 metri insieme a Matteo Santoro.
Benissimo anche Gabriele Zani di Dossena, classe 2007 (al centro nella foto copertina) con la squadra Start Time di Alzano Lombardo: ai campionati regionali in vasca corta per la categoria Juniores, andati in scena lo scorso weekend a Monza, ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 dorso con il tempo di 57.29 e medaglia d’oro nei 200 dorso con il tempo di 2.03.75. Tempi che gli permetteranno inoltre di accedere ai Campionati Italiani giovanili di Riccione, in programma dal 5 al 10 aprile.
Dopo la Sacra Spina in Val Brembana arriva un’altra festa religiosa importante e sentita, che si svolge tradizionalmente 9 giorni prima di Pasqua (che quest’anno cade il 31 marzo): la Festa del Madunù di Dossena, in programma venerdì 22 marzo.
La tradizione si apre lunedì 18 marzo con il via delle celebrazioni: Santa Messa con predica alle ore 15 e alle ore 20, confessioni alle ore 16. Martedì 19 marzo Solennità di San Giuseppe con Santa Messa alle ore 15, confessioni alle ore 16 e alle ore 20.30 l’elevazione musicale della Cappella polifonica di Locate. Mercoledì 20 marzo Sante Messe alle ore 15 e alle 20, alle ore 16 le confessioni. Giovedì 21 marzo la Vigilia con la Santa Messa alle ore 15, alle 16 confessioni e alle 20.30 Adorazione Eucaristica meditando la Via Matris. Alle ore 21.00 lo spettacolo pirotecnico.
Venerdì 22 marzo Solennità dell’Addolorata con Santa Messa dell’Arciprete alle ore 7.30 e Santa Messa del Predicatore alle ore 9.00. Alle 10.30 Solenne Concelebrazione presieduta dal delegato vescovile don Michelangelo Finazzi, alle 15.00 Canto del Vespro e Processione con la Statua dell’Addolorata. Segue la benedizione comunitaria e personale con la Reliqua della Madonna.
La Storia del Madunu’ (da Provinciabergamasca.com)
Il Madunù è una festa importante per la comunità di Dossena tant’è che, in questa occasione, molte persone emigrate all’estero o che abitano in altri paesi ritornano con entusiasmo al proprio paese, perché vivamente, ancora oggi, riconoscono il valore delle tradizioni religiose attraverso la devozione e il ringraziamento alla Madonna Addolorata.
L’origine di questa festa non è conosciuta, c’è chi attribuisce la sua nascita intorno al 1600 quando la gente di queste montagne invocava la Vergine Maria di preservarli dalle carestie e dalle pestilenze che infestavano i paesi e le valli in quell’epoca. Ma da sempre in paese, questa statua, rappresenta il simbolo divino che interviene per allontanare pericoli, alleviare le malattie, evitare le disgrazie, che esaudisce le preghiere di coloro che soffrono e che chiedono aiuto e quindi venerata ardentemente da tutti.
Quando in paese inspiegabilmente avviene un miracolo, una guarigione o una grazia ricevuta la persona coinvolta che ha chiamato in causa con le sue preghiere la Madonna Addolorata, in ringraziamento gli offre l’oggetto d’oro che più gli è caro. La statua, conservata in una nicchia della chiesa parrocchiale, a questo punto, viene scoperta dal velo che la ricopre. L’oggetto d’oro che le è offerto come: una collana, un bracciale, o un anello ecc.. viene deposto e appeso sulla statua insieme agli altri, e lasciato per sempre in ornamento. In quest’occasione le persone devote possono recarsi in chiesa, per un giorno pregare di fronte alla madonna, e ringraziarla per il suo aiuto.
Durante la processione quindi, che si svolge il venerdì prima delle palme, la statua del madunù viene trasportata insieme allo splendore degli ori che la rivestono. Un altro fatto che testimonia la fede profonda che la comunità Dossenese ha per questa festa è la preparazione dei fuochi. Un tempo i fuochi non erano altro che falò, fatti dai rovi e dalla sterpaglia secca raccolta durante l’inverno, che aveva invaso i prati e i boschi. Ogni contrada del paese coinvolgendo tutti i giovani, le donne e i vecchi già alcuni mesi prima della festa, faceva la gara a chi raccoglieva più ramaglia e preparava il falò più grande. Ogni contrada preparava il suo che era acceso la sera prima della festa del Madunù. Come in un palio, vinceva quella contrada che produceva le fiamme più alte e riusciva a mantenere il falò acceso più a lungo durante la notte. Lo spettacolo offerto era veramente suggestivo.
La ricompensa era l’onore e l’orgoglio di avere vinto che si conservava per un anno. Al posto dei falò oggi si proiettano fuochi d’artificio pirotecnici che danno bellissimi effetti spettacolari ma non coinvolgono emotivamente le persone. Chi scrive si augura che il senso del recupero della cultura e delle tradizioni religiose possa coinvolgere il cittadino Dossenese in futuro e, considerato l’abbondanza di legname secco e ramaglia abbandonata nei boschi sia possibile ripetere, come nel passato, l’usanza dei falò, che fino a pochi anni fa ardevano nella notte in onore al Madunù. Circa una decina d’anni fa l’oro della statua fu rubato e non più ritrovato ma la generosità e la fede degli abitanti di Dossena hanno permesso di ricominciare come prima ad offrire le proprie cose più preziose in cambio degli aiuti che il madunù, ancora oggi, sanno dare.
Nonostante il rinvio causa maltempo, domenica 17 marzo grande successo per la sfilata di Mezza Quaresima a Bergamo promossa dal Ducato di Piazza Pontida.
A trionfare il carro proveniente da Casazza “Mulan Principessa d’Oriente”, davanti al carro “Sui Mari del Nord” da Castelli Calepio, terzo il carro “Cent’Anni di Cartoni” di Gromlongo, frazione di Palazzago, lo stesso che ha trionfato alla sfilata di San Giovanni Bianco con i costumi da Sailor Moon, Super Mario, Asterix e Obelix, i Flinstones e tanti altri.
Per quanto riguarda i gruppi, primo classificato “Le maschere di Rataplam” da Bergamo, secondo “Fantasia Veneziana” di Montegrotto Terme (Pavia) e terzo classificato “Pota… che potassio!” da Bergamo. Premio “Fantasia” al carro “Buon compleanno” da Calusco d’Adda mentre Premio della Giuria al gruppo “Domini Ghotici” della Pro Loco Castello di Godego (Treviso)
LA GALLERIA DELLA SFILATA DI GROMLONGO
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Un weekend da Vip in Valle Brembana. Presso l’Agriturismo Ferdy Wild di Lenna non una, non due, ma ben tre vip hanno fatto tappa questo fine settimana: Chiara Ferragni, Michelle Hunziker e Diletta Leotta. Tutte e tre hanno riempito le loro storie social con immagini che le ritraggono in visita presso la struttura lungo la ciclabile della Val Brembana.
Inoltre, nei giorni scorsi, il premio “Eccellenze Lombarde” di Identità Milano 2024 è stato conferito a Nicolò Quarteroni dell’agriturismo Ferdy Wild, consegnato dall’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Forsete di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi.
La motivazione: “È facile innamorarsi delle storie che ci arrivano dai quattro angoli del pianeta, dal Perù, dal Brasile, dai Paesi Nordici, dall’ Asia… Però guai non prestare la stessa attenzione a chi sa essere eccellente senza allontanarsi dalla sua valle lombarda”.
IL VIDEO DEL PREMIO ECCELLENZE LOMBARDE
I risultati e le classifiche di tutte le squadre di Valle Brembana e Valle Imagna, dalla terza categoria alla serie D.
SERIE D – GIRONE B – 31a giornata
RISULTATI
Caravaggio – Villa Valle 2-1
CLASSIFICA
Piacenza Calcio 60
Calcio Caldiero Terme 58
Varesina 57*
Arconatese 56
Pro Palazzolo 54*
Calcio Desenzano 53
Calcio Brusaporto 49
VILLA VALLE 45
Folgore Caratese 44
Casatese 43
Clivense 40
Caravaggio 39*
Club Milano 38
Virtus CiseranoBergamo 38*
Castellanzese 34
Real Calepina 34
Legnano 29
Crema 1908 27
Tritium Calcio 27
Ponte San Pietro 18
*1 partita in meno
ECCELLENZA – GIRONE B – 27a giornata
RISULTATI
Muggiò – San Pellegrino 1-0
Vis Nova Giussano – Lemine Almenno 0-1
CLASSIFICA
Mapello 57
Nuova Sondrio 57
Leon 56
Trevigliese 52
Altabrianza Tavernerio 50*
Offanenghese 45
Cisanese 39*
Tribiano 36
Muggiò 36*
Soncinese 34
LEMINE ALMENNO 32*
Arcellasco Città di Erba 29
Soresinese Calcio 27**
SAN PELLEGRINO 27
Calolziocorte 26*
Brianza Olginatese 26
Castelleone 23*
Vis Nova Giussano 21
* 1 partita in meno
** 2 partite in meno
PRIMA CATEGORIA – GIRONE E – 25a giornata
Pian Camuno – Accademia Alta Valle Brembana 2-1
Brembillese – La Torre 2-1
Ranica Calcio – Zognese 3-1
CLASSIFICA
Pianico 59
Atletico Villongo 43
ACC. ALTA VALLE BREMBANA 43
Ranica Calcio 43
Gandinese 41
Sovere Calcio 40
Accademia Isola Bergamasca 37*
Brembate Sopra 35
Calcio Leffe 35*
BREMBILLESE 28*
Paladina 27*
ZOGNESE 27*
Mozzo 27*
Pian Camuno 23
San Paolo d’Argon 22
La Torre 11
*1 partita in meno
SECONDA CATEGORIA – GIRONE A – 25a giornata
RISULTATI
Pais San Gioan – Loreto 1-0
Accademia Sport Imagna – Aurora Terno 2-3
Real Borgogna – Berbenno 1-3
CLASSIFICA
Revolutional Carvico 54
Antoniana 46
Ponte Sez. Calcio 46
Aurora Terno 42*
Pontida Briantea 39
Ghiaie di Bonate Sopra 34
BERBENNO 32*
Roncola 32*
Loreto 32
ACCADEMIA SPORT IMAGNA 31*
PAIS SAN GIOAN 29
Medolago 27*
Accademia Calcio 26
Virescit 26
Polisportiva Bergamo Alta 18
REAL BORGOGNA 16*
*1 partita in meno
TERZA CATEGORIA – GIRONE B 19a giornata
Monterosso – Valserina 1-3
CLASSIFICA
River Negrone 46
Agnelli Olimpia 38
Monterosso 36
VALSERINA 34*
Ponteranica 32
Ares Redona 30
Sorisolese 27
Polisportiva Comonte 25
Oratorio Boccaleone 20*
Academy Fiorente 18*
Cassinone 4*
Malpensata Campagnola 4
*1 partita in meno
Questa mattina, sabato 16 marzo, taglio del nastro a Valpiana di Serina dei sei appartamenti per housing sociale realizzati dalla cooperativa Contatto & Le Bonne Semence in collaborazione con Comunità Montana Valle Brembana e Ambito Valle Brembana.
Durante la mattinata si è sottolineata l’importanza della collaborazione per la realizzazione di progetti di ampio respiro che portano in valle in primo luogo servizi e cura per persone con fragilità, ma anche lavoro ed economie.
Jonathan Lobati consigliere di Regione Lombardia lo ha definito “un bel giorno” perché si sono messe insieme tante cose per lo sviluppo del territorio montano: sociale, sanità, efficientamento energetico, rigenerazione urbana, lavoro. “Questo progetto è nato più di due anni fa in coprogettazione con la Comunità Montana e l’Ambito Valle Brembana all’interno del PNRR con la misura 5, dedicata alle persone con disabilità” ha spiegato Giovanni Faggioli, direttore della cooperativa. “L’idea aveva come obiettivo l’inclusione sociale e in particolare tre aspetti: la cura, la casa e il lavoro. I 3 pilastri che sorreggono una vita e le danno dignità.”
Al centro del progetto, e dell’operato della cooperativa, ha ricordato il presidente Bruno Maino, ci sono le persone con le loro fragilità, ma anche il territorio e la sua comunità con cui la cooperativa vuole sempre più dialogare. Per sviluppare il territorio montano, infatti, sono necessarie le sinergie secondo Fabio Bonzi, presidente della Comunità Montana Valle Brembana, che ha ricordato quanto il Gruppo IN di cui la cooperativa fa parte ne sia promotore. D’accordo anche l’architetto Michele Villarboito, progettista dell’opera e sindaco di Serina che ha sottolineato quanto in un progetto ambizioso come questo siano centrali le collaborazioni e l’impegno di tutti.
In questo caso, l’opera è stata sostenuta dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per € 264.000 in quanto progetto volto alla realizzazione di percorsi di accoglienza e inserimento lavorativo di persone con disabilità in Valle Brembana con il supporto della domotica. Inoltre la ristrutturazione ha goduto del contributo 110 in relazione alle opere di efficientamento energetico.
È stata un’importante occasione per ringraziare tutti gli operatori della cooperativa perché “è grazie alla squadra che si diventa grandi”, ha detto Giovanni, e per ringraziare tutti gli artigiani che collaborano alla realizzazione di progetti come questo. In particolare si è ricordato Fabio Cortinovis, impresario venuto a mancare lo scorso anno e che con dedizione ha collaborato con la cooperativa: proprio a lui si è dedicata questa struttura, a lui che ne aveva avviata la ristrutturazione mettendoci tutta la passione che aveva per il suo lavoro. Dopo la benedizione da parte di Don Vittorio, la mattinata si è conclusa con la visita negli appartamenti e presso il laboratorio elettromeccanico di Contatto, dove le persone con disabilità trovano opportunità lavorative.
Un’occasione per confrontarsi e conoscere che cosa la Valle Serina e la Val Brembana offrono e cercano nell’assistenza e nel sociale, nonché nelle professioni legate a questi settori: è questa la sintesi della serata organizzata, venerdì 1 marzo, presso la sala consiliare del Comune di Costa Serina dal gruppo “Da Costa a Costa”, che intende presentarsi alla prossime elezioni amministrative in programma a giugno.
La serata è stata aperta da Paola Songa, candidata consigliere comunale della lista “Da Costa a Costa”: già educatrice nell’ambito sociale, oggi impegnata nel pubblico impiego. Insieme a lei Jesus Cortinovis, manager aziendale, giurista d’impresa e professore universitario a contratto, candidato sindaco della stessa lista civica “Da Costa a Costa”. Il gruppo, costituito in larga parte da giovani e donne che vivono la quotidianità del territorio, punta molto sui servizi, sulle reali esigenze della popolazione per alzare la qualità della vita e sul fatto di rinnovare una classe polita locale insediata da oltre 20 anni.
Tra gli ospiti della serata, Alessandro Tiburzi, dell’Osservatorio vallare sul lavoro, ha presentato una ricerca basata su interviste a responsabili del personale di diverse strutture sociali e sanitarie presenti in Val Brembana e in Val Serina. I dati della ricerca hanno evidenziato carenza di medici, infermieri, OSS, OSA, psicologi, fisioterapisti, educatori e assistenti. Dall’alta alla bassa Valle le carenze possono anche però essere rilette come una buona occasione, un’offerta di lavoro nel sociale per chi nelle valli vuole andare ad abitare o decide di non lasciarle.
Giovanni Faggioli, nome noto nel sociale per le molte cooperative fondate e ora raccolte nel “Gruppo IN Innovare per Includere”, ha ricordato cosa si intende realizzare a Costa Serina con il progetto “ALP Life Center”: un nuovo centro finalizzato alla presa in carico, alla cura e all’assistenza post-ospedaliera di persone con gravi cerebrolesioni, con lesioni midollari o affette da patologie neuromotorie (sclerosi multipla, SLA, morbo di Parkinson) che necessitano di una presa in carico sociosanitaria di medio/lungo termine. Il progetto che dovrebbe vedere la luce, quantomeno per le opere di urbanizzazione entro il 2024, è molto caro al gruppo “Da Costa a Costa” che lo vede come una grande opportunità di lavoro, rilancio del territorio e possibilità di avere servizi a disposizione dei residenti del Comune di Costa Serina.
Tra gli ospiti della serata anche Erica Rondi, dipendente di Caritas Diocesana e coordinatrice del centro d’ascolto interparrocchiale a Zogno. Rondi, illustrando il lavoro svolto insieme ad altri 13 volontari, ha evidenziato l’aumento delle gravi marginalità derivante soprattutto dalla moltissima solitudine, perlopiù uomini dai 55 anni in su che faticano ad inserirsi, oltre a persone che non hanno strumenti per cambiare la propria vita. L’analisi di Rondi ha poi evidenziato come, dopo la pandemia, siano aumentate le difficoltà psicologiche e i disagi psichiatrici. Resta poi sempre grave il problema sommerso della ludopatia e dell’alcolismo. Pochi restano invece gli stranieri in valle che, anche per la sua conformazione geografica, non aiuta agli spostamenti sui trasporti pubblici e spesso manca dei servizi essenziali nei borghi.
Al termine della serata, il candidato sindaco Jesus Cortinovis, ha poi avuto modo di esprimere il parere del gruppo “Da Costa a Costa” in relazione al presentato progetto di riqualificazione delle ex scuole della frazione di Ambriola, presentata recentemente dall’attuale Amministrazione in carica. “Siamo senz’altro felici di apprendere che l’attuale Amministrazione voglia intervenire ora sulle ex scuole di Ambriola. Certo, si poteva intervenire anche prima, senza attendere i fondi del PNRR e la campagna elettorale” aggiunge Cortinovis “in ogni caso, l’intervento oggi previsto è pari a circa 404 mila euro ed è coperto per più di 2/3 da fondi certi, perché derivanti del PNRR, mentre per meno di un terzo da fondi “ancora incerti” derivanti da altre vie”. La preoccupazione di Cortinovis è questi ultimi potrebbero far saltare tutto l’intervento, facendo di conseguenza perdere i fondi oggi “certi” che ammontano a più di 300 mila euro.
“La cosa più ragionevole sarebbe evitare il rischio di perdere i fondi oggi “certi”, pertanto andrebbero rivisti rapidamente i costi, a partire dalle spese progettuali. Queste ammontano a circa il 15/20% dell’intera spesa totale, una cifra altissima se pensiamo che parliamo solo di progetti energetici, non edili e non strutturali. Si dovrebbe poi far partire rapidamente le gare di assegnazione, i contratti e i lavori. In ogni caso, è nostro interesse recuperare e usare al meglio l’immobile” e Cortinovis guarda avanti: “Se dovessimo vincere le elezioni, cantiere aperto o cantiere chiuso, una delle prime Giunte comunali si terrà proprio presso le ex scuole di Ambriola, per evitare che ci si ricordi di questa frazione, importante centro per il lavoro, solo quando serve. Sarebbe ora che fosse la politica ad andare verso il territorio e le sue esigenze e non il territorio a rincorrere affannosamente la Polita nell’attesa di rubare qualche promessa in campagna elettorale! La Politica è la tecnica di governare al servizio e nell’interesse di tutti, non va né pregata né sperata… e, per noi, questo vale anche per gli abitanti di Ambriola e per il suo territorio”.
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