Chiude il bar ristoro al Pertus: ora si attende il nuovo bando

Chiude il prossimo 24 dicembre il bar ristoro 'Pertus' a Forcella Alta, frazione di Costa Imagna. A dare l'annuncio i gestori, i coniugi Cristina Locatelli e Paolo Nervi.
6 Dicembre 2019

Chiude il prossimo 24 dicembre il bar ristoro “Pertus” a Forcella Alta, frazione di Costa Imagna. A dare l'annuncio i gestori, i coniugi Cristina Locatelli e Paolo Nervi. La motivazione è lo scadere dei cinque anni di contratto e della proroga di sei mesi, approvata dal Comune di Costa Imagna – che è anche proprietario della struttura. L'Amministrazione comunale ha deciso di non aprire un nuovo bando di gestione ma solo proporre una proroga, poiché, al momento, è impegnata con un bando regionale volto a migliorare la ricettività del ristoro e che cambierebbe anche le condizioni dell'eventuale bando di gestione.

I due coniugi hanno salutato tutti gli affezionati clienti anche sulla loro pagina Facebook: “A malincuore dobbiamo comunicarvi che il Bar Ristoro Pertus è giunto alla fine della sua avventura – si legge – Dopo cinque anni e mezzo di intensa attività e tante soddisfazioni, è doveroso dire grazie a voi che avete reso possibile tutto questo con la vostra presenza e partecipazione sostenendoci in tutte le nostre iniziative. Ringraziamo tutti gli sportivi, atleti e non, i gruppi e le famiglie che con la loro partecipazione hanno permesso la buona riuscita dei nostri eventi. Ci auguriamo che il lavoro da noi svolto sia solo un punto di partenza per la valorizzazione di questo meraviglioso territorio tra la Val San Martino e la Valle Imagna”.

Moltissimi i messaggi in risposta, fra il dispiacere e le proteste dei numerosi visitatori del punto di ristoro. Paolo e Cristina, con la loro attività, in questi cinque anni sono stati determinanti per diversi interventi rilevanti della zona, molto turistica grazie alla presenza del laghetto del Pertus, come la pista di fondo ed il sentiero di utenza ampliata. “La situazione è complessa – ha spiegato il sindaco di Costa Imagna Umberto Mazzoleni a L'Eco di Bergamo – Abbiamo proposto una proroga di tre mesi ai gestori per non chiudere il bar ristoro, ma non l'hanno accettata perché in inverno a loro non conviene. Il Comune ha ritardato il bando per riassegnare la gestione perché siamo in attesa che vada a buon fine un bando regionale per un progetto che andrebbe a migliorare la ricettività del ristoro. Miglioramento che modificherebbe le caratteristiche della gara per affidare la prossima gestione del bar”. 

Nei tre mesi di proroga dovremmo fare delle spese non indifferenti – spiegano i due coniugi – installare il pos, l'assicurazione della pista di fondo e relativo direttore. Ma il problema di base è che la nostra famiglia ha bisogno di certezze, che il Comune ora non è in grado di dare”.

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