Davide ancora in prognosi riservata dopo l’incidente a Villa d’Almè: ”troppo pericolosa quella curva”

Prognosi ancora riservata per Davide Ferrari, 24 anni di Zogno, che ha avuto un incidente domenica a Villa d'Almè, all'altezza della curva la cui pericolosità è discussa da tempo.
5 Novembre 2019

Prognosi ancora riservata per Davide Ferrari, 24 anni di Zogno, ma le notizie che giungono dall'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo sembrano positive. Il ragazzo, conosciuto giocatore del San Giovanni Bianco, ha avuto un incidente domenica 3 novembre a Villa d'Almè, all'altezza della località Casino Basso, dove c'è una curva da molti considerata pericolosa, mentre si dirigeva ad Azzano San Paolo per assistere alla partita dei suoi compagni.

Coinvolta nell'incidente anche l'auto che proveniva dalla direzione opposta, un Volkswagen Maggiolone con a bordo due sessantenni di Almè e la nipotina di 8 anni. Davide, che la sera stessa era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa, ha aperto gli occhi e riconosciuto i genitori e la sorella ai piedi del suo letto.

Il giovane, classe '95, si stava dirigendo con la propria auto ad Azzano San Paolo, dove si sarebbe disputata la partita di Promozione girone C fra il San Giovanni e l'Azzano Grassobbio, match che è stato poi rimandato da una decisione presa in unanimità fra le due squadre. Davide era squalificato e perciò non avrebbe partecipato all'incontro, ma avrebbe comunque assistito i suoi compagni che, saputo dell'incidente, hanno atteso sue notizie nella sala d'attesa dell'ospedale.

Il 24enne ha riscontrato fratture multiple, fra cui all'omero, e un ematoma alla testa, rimarginato tramite grazie all'intervento. Trenta giorni di prognosi per alcune fratture anche per i coniugi di Almè coinvolti nello schianto, qualche contusione e spavento invece per la piccola di 8 anni. Non sono ancora chiare le dinamiche dell'incidente: il ragazzo avrebbe perso il controllo della sua Citroen C3 all'altezza della curva, da molti giudicata pericolosa. E di questo si sta parlando nelle ultime ore, in particolar modo fra le autorità.

“Credo senza timore di essere smentito che la curva in questione sia una delle più pericolose di tutta la Provincia di Bergamo – è l'appello di Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana Valle Brembana, pubblicato sulla sua pagina Facebook – Già in passato con la Provincia, Comunità Montana e il Comune si è ragionato sui possibili interventi da realizzare come un autovelox, ma i tempi autorizzativi sono lunghi”.

“A mio avviso – continua Lobati – parlando da tecnico più che da politico si potrebbe pensare di ripavimentare l'intera curva rivedendo le pendenze trasversali aumentandole) e sostituendo il tappeto esistente, con tappeto nuovo ( usando inerti e bitumi particolarmente resistenti alla levigabilità), così da aumentare l'attrito tra asfalto e pneumatici. Resta inteso che il problema principale è la velocità a cui si percorre il rettilineo della Botta ma questi piccoli accorgimenti a mio avviso aiutano a “tenere in strada” la propria auto. Porgo i miei migliori auguri a Davide di pronto recupero dopo questo brutto incidente”.

(Fonte immagine in evidenza: Davide Ferrari – Facebook)

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