”Non l’ho visto”: convalidato l’arresto per l’investitore del carabiniere Anzini

Convalidato l'arresto per Matteo Colombi Manzi, il cuoco 34enne di Sotto il Monte accusato prima di omicidio stradale e poi di omicidio volontario per aver travolto e ucciso alle prime luci dell'alba di lunedì 17 giugno il carabiniere Emanuele Anzini.
19 Giugno 2019

Convalidato l'arresto per Matteo Colombi Manzi, il cuoco 34enne di Sotto il Monte accusato prima di omicidio stradale e poi di omicidio volontario per aver travolto e ucciso alle prime luci dell'alba di lunedì 17 giugno il carabiniere Emanuele Anzini, 41 anni, appartenente al nucleo Radiomobile della compagnia di Zogno che quella notte era a Terno d'Isola per un posto di blocco.

L'uomo, che al momento della tragedia si trovava in stato di ebbrezza con un tasso alcolico di cinque volte il limite di legge, è stato portato in carcere e sottoposto ad interrogatorio da parte del giudice Federica Gaudino. A difesa dell'uomo, l'avvocato Federico Riva. 

Dal suo racconto, Colombi ammette di aver bevuto quella notte per ben due volte, ad un ricevimento lavorativo prima e a fine turno poi, e spiega di non aver visto l'appuntato e di essersi accorto successivamente di cosa fosse accaduto, tanto da spingerlo a tornare indietro.

L'appuntato Emanuele Anzini era originario di Sulmona, in Abruzzo, ma da molti anni svolgeva il suo lavoro di Carabiniere in Valle Brembana, a Piazza Brembana prima e dal 2006 a Zogno. Volontario della Croce Rossa di San Pellegrino, era molto conosciuto e ben voluto da tutti. Sono stati celebrati ieri i suoi funerali nella Cattedrale di San Panfilo, a Sulmona in provincia de L'Aquila.

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