Ospedale S.Giovanni Bianco, rimandato a casa senza lastre ma ha tre fratture: Asst ‘non c’era urgenza’

Viene rimandato a casa dopo un infortunio sul campo da calcio, con l'appuntamento di tornare il giorno dopo per le lastre, che riveleranno tre brutte fratture alle costole con pneumotorace post traumatico.
19 Novembre 2019

Viene rimandato a casa dopo un infortunio sul campo da calcio, con l'appuntamento di tornare il giorno dopo per le lastre, che riveleranno tre brutte fratture alle costole con pneumotorace post traumatico. La corsa in ambulanza e 4 giorni di ricovero con drenaggio polmonare, ma ad oggi P.G., giocatore dell'Usd Calcio San Pellegrino, sta bene. La vicenda è accaduta all'Ospedale di San Giovanni Bianco, in Valle Brembana, lo scorso 30 ottobre.

A denunciare il fatto Stefano Tassis, direttore sportivo della società Usd Calcio San Pellegrino. Il giovane 30enne si era presentato in Pronto Soccorso la sera del 30 ottobre alle 22, ma è stato mandato a casa nonostante il dolore crescente alle costole perché, a detta del personale, il radiologo non era presente. Anche se l'Asst Papa Giovanni XXIII, a cui fa capo l'ospedale di San Giovanni, ha replicato diversamente: “Il ragazzo è stato rimandato a casa perché il quadro non richiedeva l'esecuzione immediata di una radiografia”.

Asst Papa Giovanni XXIII, replicando alla segnalazione di Tassis, si è difesa facendo notare che le condizioni del 30enne non richiedevano una radiografia immediata. “Riesaminato il caso del giovane – spiegano – abbiamo verificato che il medico presente in Pronto soccorso, medico di grande esperienza, ha eseguito le verifiche cliniche e diagnostiche necessarie e il quadro non richiedeva l’esecuzione immediata di una radiografia. Se fosse stata necessaria il tecnico di radiologia reperibile sarebbe intervenuto e l’esame eseguito in nottata. Anche al Papa Giovanni casi simili vengono rimandati a casa con l’indicazione di farsi rivedere al peggiorare dei sintomi”.

Ma tanto è bastato a riaccendere e sottolineare la denuncia del sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi di qualche giorno fa, in cui interpellava il presidente della Comunità Montana Valle Brembana Jonathan Lobati per intervenire sulle criticità esposte dai valligiani. “Vorrei che qualcuno pensasse e si chiedesse cosa poteva accadere di notte al ragazzo solo perché non gli sono state fatte le lastre – ha dichiarato Stefano Tassis – Crediamo che il presidente della Comunità Montana Lobati, insieme ai suoi collaboratori, riuscirà a trovare la strada giusta per restituire all'Ospedale di San Giovanni Bianco e alla Valle Brembana un servizio h24 a cui i valligiani, soprattutto quelli più a nord, non possono rinunciare”.

Pronta è stata la risposta del presidente Lobati, che ha annunciato un incontro richiesto proprio all'Asst in programma per il prossimo 3 dicembre, per fare il punto della situazione. “L'incontro si terrà il 3 dicembre con il direttore generale Maria Beatrice Stasi, alla Green House di Zogno con la giunta della Comunità montana: porteremo sul tavolo , senza risparmiare critiche, le questioni sollevate oltre a quelle ricevute noi come amministratori – spiega LobatiPoi convocheremo un’assemblea per rispondere all’interpellanza di Milesi. Faremo tutto il possibile perché il Pronto soccorso non sparisca”.

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