Tram della Valle Brembana, studio di pre-fattibilità del tratto di Zogno: costi dai 135 ai 171 milioni

Quasi sette chilometri di binari che si dispiegano lungo l'ex sedime della ferrovia, per un costo che varia dai 135 ai 171 milioni di euro a seconda della soluzione adottata. Sono questi i dati dello studio di pre-fattibilità messo a punto dalla Ets Spa.
11 Maggio 2020

Quasi sette chilometri di binari che si dispiegano lungo l'ex sedime della ferrovia, per un costo che varia dai 135 ai 171 milioni di euro a seconda della soluzione adottata. Sono questi i dati dello studio di pre-fattibilità messo a punto dalla Ets Spa di Villa d'Almè per conto di SanPellegrino Spa circa la tranvia che dovrebbe attraversare tutto l'abitato di Zogno fino a raggiungere le porte di San Pellegrino. Un'ipotesi che non sarà immediata, ma un piccolo primo passo verso il futuro della viabilità brembana.

Nella convenzione conclusa con la Sanpellegrino nel 2019, per la costruzione ancora in corso del parcheggio multipiano in località Alderò, avevamo chiesto anche uno studio per la tranvia nel tratto di Zogno – ha specificato il vicesindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti, a L'Eco di BergamoLo studio ci permette per la prima volta di avere una realistica idea di cosa comporta l'intervento in termini di costi e grado di fattibilità. Con questo studio, che verrà consegnato agli enti competenti, Zogno pone il primo concreto tassello lungo il percorso che porterà a sviluppare il progetto”.

Lo studio della tranvia si aggiunge alla realizzazione della rotatoria di Ambria, il cui progetto è pronto, oltre che al previsto completamento dell'illuminazione della ciclabile fino ad Ambria. Due sono le soluzioni proposte per il prolungamento della linea T2, sempre presupponendo che venga prima realizzata la parte fino a Villa d'Almè, già finanziata e che dovrebbe effettuare la sua prima corsa nel 2025. Un altro punto focale è il successivo tratto fino a Sedrina, che è attualmente senza progetto.

Entrambe le proposte raggiungerebbero una lunghezza di 6.928 metri con partenza dal confine con Sedrina e termine corsa all'inizio di San Pellegrino. Sei le fermate: Ponti di Sedrina, Meraviglie, San Bernardino, Centro, Mercato e Ambria, con uno scambio intermodale per le merci della Sanpellegrino. La differenza sta nei costi e da dove passerebbe la linea: la prima idea vedrebbe un tracciato di 2.930 metri a doppio binario e 3.993 metri a singolo binario, dei quasi 1.138 posti lungo la strada comunale di via Polli (in parallelo all'ex SS 470). Questa soluzione, meno costosa e pari a 135 milioni di euro, “comporta criticità relativamente alla sicurezza, affidabilità e continuità del servizio”, poiché sia tram che auto utilizzerebbero la stessa strada.

La seconda idea si rivelerebbe invece più costosa, dal valore totale di 171 milioni di euro, sebbene più affidabile e anche sicura. Prevede infatti che un chilometro del tracciato venga realizzato sottoterra ed in trincea. La ciclabile fino ad Ambria, inoltre, dovrebbe essere spostata dalla sua sede attuale verso il Brembo, in modo che il tram possa avere sempre disponibile un doppio binario.

Lo studio – ha aggiunto l'assessore Gianpaolo Pesenti è un punto fondamentale per valutare la portata, la fattibilità e i costi di un'opera strategica per la Valle, che potrebbe risolvere i problemi legati al traffico e alla sicurezza, ma anche garantire infrastrutture adeguate in una prospettiva di lungo termine. Abbiamo chiesto di verificare con lo studio le interferenze sovraccomunali e le possibili soluzioni tecniche in modo tale da proporre due soluzioni e avere anche un'idea dei costi. Ulteriori approfondimenti tecnici e una progettazione puntuale per la possibile adesione degli enti superiori a bandi nazionali e/o internazionali ora sono rimandate agli enti e società preposte per lo sviluppo del territorio provinciale”.

Nel frattempo, la risposta del BIM non si è fatta attendere: “Siamo pronti a finanziare lo studio di fattibilità della tranvia da Villa d'Almè a San Giovanni Bianco – ha dichiarato Carlo Personeni presidente del Consorzio Bim che già aveva dato la propria disponibilità per domandare uno studio di fattibilità fino a Piazza Brembana – Quanto già realizzato dalla Sanpellegrino Spa ci faciliterà il compito, essendo già ipotizzato il tratto di Zogno. Martedì incontrerò il presidente di Teb Filippo Simonetti per definire i dettagli”.

Lo studio, come sottolineato dal presidente, consentirà dunque di capire i costi e bloccare le aree necessarie al percorso. “Un progetto che avrà una sostenibilità solo col trasporto merci della Sanpellegrino, e permetterà anche di togliere centinaia di camion dalla strada” ha aggiunto Personeni. Di estendere il progetto oltre Zogno se n'era già parlato attraverso una raccolta fondi e all'interno di un incontro tenutosi lo scorso gennaio, a cui avevano partecipato – oltre all'Amministrazione comunale – anche lo stesso Carlo Personeni, Filippo Simonetti (presidente Teb) e Gianfranco Gafforelli, presidente della Provincia.

Fermare la tranvia a Villa d'Almè non farebbe altro che isolare ulteriormente la Valle Brembana – ha commentato il sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi Lo studio realizzato su Zogno quanto meno ci aiuta a capire i costi dell'opera e a semplificare i lavori successivi. Ma poi occorre trovare i finanziamenti quanto prima, per arrivare almeno fino a San Pellegrino o San Giovanni Bianco. E questo il prima possibile, perché fra 30 anni con la valle ormai spopolata, non avrebbe più alcuna utilità”. Per quanto riguarda invece il completamento della Tangenziale sud Paladina – Sedrina, Milesi è fermo: “Va assolutamente conclusa – ha sottolineato – Dopodiché, se ci saranno le risorse, si penserà anche alla tranvia per la Valle Brembana”.

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