Continui rinvii bretella S.Sosimo, il Comune di Palazzago: ‘Nessuna spiegazione dalla Provincia, al prossimo ritardo useremo i soldi per altro’

Si parlava solo qualche giorno fa della bretella di San Sosimo, nel Comune di Palazzago. Il Comune ha deciso di inviare una e-mail alla sede di Via Tasso, con richiesta di chiarimenti circa la situazione, soprattutto sul cronoprogramma.
8 Novembre 2019

Si parlava solo qualche giorno fa della bretella di San Sosimo, nel Comune di Palazzago. L'opera, secondo il cronoprogramma, dovrebbe vedere l'avvio dei lavori per marzo del 2020, confermato anche da Matteo Centurelli – responsabile del procedimento per conto della Provincia – intervistato per l'occasione da L'Eco di Bergamo. Alla luce della notizia, il Comune di Palazzago ha deciso di inviare una e-mail alla Provincia di Bergamo, con richiesta di chiarimenti circa la situazione, soprattutto sul cronoprogramma che, diversamente da quanto confermato, risulterebbe in ritardo sulla tabella di marcia.

Facciamo seguito alle mail del 25 ottobre e del 4 novembre ancora senza risposta, per richiedere un aggiornamento ufficiale in merito allo stato di avanzamento dei lavori relativi alla nuova viabilità di San Sosimo a Palazzago – si legge nella missiva – Secondo il cronoprogramma, ricevuto dai Vostri uffici (uffici della Provincia ndr) in data 27 settembre 2019, due scadenze risultano già trascorse (11/10 per l'elaborazione del progetto esecutivo e 26/10 per la sua approvazione, ndr) ed una si sta approssimando (10/11 per la gara d'appalto, ndr). Chiediamo quindi conto dell'avanzamento dell'iter delle attività della tabella sopra riportata e soprattutto degli impegni richiesto al nostro Comune ed al Comune di Mapello l'invio degli impegni contenuti nella Vostra stessa lettera di spesa rispettivamente di € 300mila ed € 290mila”.

L'opera, che comprende sia la bretella di San Sosimo che la realizzazione di una rotatoria lungo la strada provinciale detta “degli Almenno”, ha un costo complessivo di 1 milione e 182 mila euro, divisi in 350mila euro per il Comune di Palazzago, 82mila per Mapello, 30mila per Barzana, 290mila dall'Operatore Commerciale, Regione Lombardia con 270mila euro e Bim, con 150mila. I soldi, quindi, ci sono tutti. “A mancare è la comunicazione con la Provincia, ma soprattutto l'interesse e la collaborazione attiva fra gli enti interessanti dai problemi del traffico locale” spiega l'assessore alla Viabilità, Personale, Associazioni e Comunicazione del Comune di Palazzago Andrea Bolognini, portavoce dell'Amministrazione.

L'inizio dei lavori è stato continuamente rimandato – prosegue l'assessore – Prima si trattava di luglio 2019, poi di dicembre ed ora marzo 2020: il perché non si sa. Il Comune di Palazzago ci mette più di 350mila euro, che ha stanziato e bloccato nel proprio bilancio da diversi anni. Se la Provincia rimanderà ulteriormente l'inizio dei lavori, utilizzeremo quei soldi per altro; noi da soli non riusciamo, se tutti si mettono d'impegno si fa, altrimenti anche noi pensiamo ad altro”.

La realizzazione della bretella di San Sosimo fa parte di una serie di opere viarie strategiche per ovviare al problema in una zona trafficata come quella della Briantea. Le altre opere in oggetto sono la rotatoria di Barzana, quella del 'Bonfanti', del Centro Commerciale “Il Continente”, quella del futuro Centro di Ambivere e la bretella Cà Fittavoli-Prezzate – quest'ultima giudicata dal Comune di Mapello come “opera non strategica”.

Non capiamo come si possa pubblicamente dichiarare che la seconda bretella in un’area altamente trafficata come la nostra, non sia un’opera strategica – ha replicato il Comune di Palazzago nella sua e-mail – Era ritenuta strategica 15 anni fa quando vennero previste 5 rotonde e 2 bretelle ed oggi non lo è più? Da parte nostra pensiamo che, oggi, non solo sia un'opera strategica ma forse addirittura non sia nemmeno più sufficiente, vista anche la previsione di un nuovo ulteriore insediamento commerciale in Ambivere”.

Le questioni aperte, dunque, sono tante ma la viabilità dell'area resta il nodo più grande da sciogliere. “La bretella risolverà sicuramente il problema della frazione, che si libera dal traffico – conclude l'assessore Bolognini – Però il problema si sposterà semplicemente un po' più a monte. Speriamo di risolvere la situazione una volta per tutte”.

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