La Pala di Astino rivive (e torna nel monastero) grazie al Centro Storico Culturale Valle Brembana

La tela, restaurata da Antonio Zaccaria di Bergamo, tornerà nella sua sede originaria: la chiesa di Astino, a Bergamo.
2 Agosto 2018

Come annunciato nei mesi scorsi, il Centro Storico Culturale Valle Brembana si è fatto promotore del restauro dell’opera “Crocifissione con i Quattro Evangelisti”, una tempera di cm 202×152 eseguita nel 1569 da Giovan Battista Guarinoni con la collaborazione dello zio Cristoforo Baschenis il Vecchio, su incarico dei monaci di Astino che la collocarono nell’ultima cappella di destra della chiesa del Monastero.

Quando il Monastero fu dismesso, questo quadro, assieme ad altri, fu trasferito all’Accademia Carrara che lo mise nei suoi depositi, per cui da allora l’opera non è più stata visibile. Adesso che il Monastero di Astino è stato restaurato e aperto al pubblico, alcune opere saranno riportate nella loro sede originaria.

Il Centro Storico Culturale Valle Brembana, ritenendo che tale opera vada valorizzata e fatta conoscere, ha dichiarato all’Accademia Carrara, al Consorzio della Misericordia (che gestisce il monastero di Astino) e al Comune di Bergamo (proprietario della Carrara e di Astino) la propria disponibilità a farsi carico di tutte le spese necessarie per il suo restauro, a condizione che poi sia ricollocata nella chiesa di Astino.

Le tre Istituzioni hanno accolto con favore la proposta e il restauro, regolarmente autorizzato dalla Soprintendenza, è avvenuto, ad opera del restauratore Antonio Zaccaria di Bergamo, per il costo di euro 7.500, interamente coperto dal Centro Storico. Nelle prossime settimane verranno sbrigate le pratiche burocratiche connesse con il trasferimento dell’opera ad Astino e a settembre avverrà la cerimonia ufficiale di riposizionamento nella sede originaria. 

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