Meno fondi per i Comuni nati da fusioni, a Sant’Omobono e Val Brembilla -25%

Una brutta notizia per Sant'Omobono e Val Brembilla: i due Comuni, infatti, nel 2019 vedranno i loro fondi ridotti.
10 Luglio 2019

Una brutta notizia per Sant'Omobono Terme e Val Brembilla: i due Comuni, infatti, nel 2019 vedranno ridotti i loro fondi statali derivanti dalla fusione. Ricordiamo che, nel 2014, Brembilla si è fusa con Gerosa e Sant'Omobono Terme con Valsecca. 

Lo stanziamento complessivo di 46 milioni e 549 mila euro è rimasto lo stesso, ma dato che i Comuni nati da fusioni sono aumentati, ecco che le cifre sono state ridistribuite e – di conseguenza – anche diminuite: per Val Brembilla si passa da 720 mila a 542 mila euro, per Sant'Omobono da 571 a 429 mila. Una riduzione che sfiora il 25%.

Sconcertati i due primi cittadini, una doccia fredda inaspettata. “Non ne sapevo nulla – ha commentato il neo sindaco di Sant'Omobono Ivo Sauro Manzoni a L'Eco di Bergamo – Per noi saranno circa 140 mila euro in meno che, sicuramente, potevano fare comodo. L'auspicio è di poter accedere ad altre risorse grazie ad eventuali bandi della Regione”.

Anche i parlamentari bergamaschi Antonio Misiani ed Elena Carnevali hanno commentato la vicenda: “Il taglio dei contributi nati da una fusione è un grave errore, un netto passo indietro rispetto allo sforzo di riduzione della frammentazione amministrativa che era stato messo in atto nella scorsa legislatura. I cittadini avevano liberamente votato a favore delle fusioni anche in relazione ai notevoli contributi che la legge garantiva per dieci anni ai comuni nati da una fusione, che a loro volta contavano moltissimo su quelle risorse”.

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