1 milione per pietre a secco, botteghe e agricoltura: i progetti del GAL per le nostre valli

Sono 1 milione e 85 mila gli euro assegnati da Regione Lombardia a favore di diversi Gal, fra cui anche il Gal Valle Brembana 2020 (Gruppo di Azione Locale). Tre i progetti: uno riguarda la valorizzazione dei muretti a secco.
25 Maggio 2020

Sono 1 milione e 85 mila gli euro assegnati da Regione Lombardia a favore di diversi GAL, fra cui anche il Gal Valle Brembana 2020 (Gruppo di Azione Locale, che – nonostante il nome – comprende anche il territorio della Valle Imagna), nell'ambito del bando Pst Operazione 19.03.01 “Cooperazione interterritoriale e transnazionale”. La cifra sarà necessaria a finanziare tre progetti dai diversi obiettivi, dalla valorizzazione dei muretti a secco, fino alle attività del territorio e la lotta contro il cambiamento climatico.

Siamo felici – ha dichiarato Lucia Morali, presidente del Gal Valle Brembana 2020, a L'Eco di Bergamo dei fondi destinati complessivamente a noi e agli altri Gal. Soprattutto vista la fase di ripartenza che dobbiamo affrontare dopo l'emergenza coronavirus. Saranno di grande aiuto per il rilancio delle nostre zone”.

P-Art, “Un pietra sopra l'altra: un'arte da custodire” è il nome del progetto del Gal Valle Brembana 2020, a cui la Regione ha destinato 380 mila euro. L'obiettivo è la valorizzazione delle strutture in pietra a secco, un patrimonio che caratterizza in maniera particolare i nostri paesaggi rurali. “Vogliamo trasformarlo in un driver per lo sviluppo locale, attraverso lo sviluppo di una nuova filiera legata all'Arte dei Muretti a secco recentemente riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco” ha spiegato Morali.

312 mila gli euro destinati al progetto “Una montagna di botteghe”, di cui è capofila il Gal Garda Valsabbia 2020, che vuole far conoscere ma soprattutto valorizzare le piccole attività del territorio attraverso una serie di azioni ed iniziative destinate a ragazzi, sportivi e residenti.

L'obiettivo è far capire l'importanza delle attività imprenditoriali del territorio e il valore che deriva dal consumo di prodotti derivanti dalla filiera corta – ha aggiunto il presidente – Un'importanza che hanno anche ai fini turistici e del turismo sportivo, che per il prezioso servizio che apportano alla comunità e a quella parte della popolazione (ad esempio anziani) che potrebbero necessitare di un supporto nella vita quotidiana”.

Per quanto riguarda il progetto “Climactive2050 – Servizi ecosistemici” – che vede come capofila il Gal Oglio Po, sono stati stanziati 393 mila euro. L'obiettivo, in questo caso, è quello di supportare le aree rurali e i loro sistemi agricoli, rafforzando le azioni contro i cambiamenti climatici, “favorendone la resilienza e la diversificazione attraverso la valorizzazione dei servizi ecosistemici e contribuendo, in questo modo, al raggiungimento degli obiettivi in maniera di ambiente e clima dell'Ue” ha precisato Morali.

Infine, Regione Lombardia ha finanziato due ulteriori progetti: il primo si chiama “Autovalutazione Plus”, con il Gal dei Colli di Bergamo e del Canto Alto come capofila, a cui sono stati assegnati 271,7 mila euro, mentre il secondo si tratta di “Weal”, 265 mila euro con il Gal del Garda e Colli mantovani.

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