Agriturismi bergamaschi, Coldiretti: ”bene asporto e domicilio, ma riapriamoli presto”

Gli agriturismi bergamaschi accolgono positivamente la notizia del via libera in maniera stabile al servizio d’asporto e alla consegna a domicilio.
9 Maggio 2020

Gli agriturismi bergamaschi accolgono positivamente la notizia del via libera in maniera stabile al servizio d’asporto e alla consegna a domicilio. È quanto afferma Coldiretti Bergamo  dopo che l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi  ha annunciato l’imminente inserimento delle misure in legge.

 “Questa decisione è importante – spiega Paolo Vecchi, presidente di Terranostra Bergamo – perché rappresenta una nuova opportunità per gli agriturismi, che sono tra le attività agricole più duramente colpite dall’emergenza coronavirus.  Si tratta di un provvedimento più volte sollecitato da Terranostra, per cercare di dare un po’ di sollievo al settore che ormai  è allo stremo. L’importante  è che vengano stabilite regole chiare e certe, in modo che ci si possa muovere tutti con la massima sicurezza”.

Il servizio d’asporto e la consegna a domicilio, affiancati al servizio in loco – afferma Coldiretti Bergamo  – sono opportunità importanti per gli agriturismi che possono così ampliare i loro orizzonti e rilanciare l’attività dopo mesi di inattività forzata, che per molte realtà è stata purtroppo a zero incassi.

“Sfortunatamente il lockdown ha coinciso con la primavera – continua Vecchi –  che è la stagione in cui si concentra gran parte del nostro lavoro per quanto riguarda l’accoglienza e la ristorazione.  In questo periodo dell’anno si svolgono anche le attività ricreative e di fattoria didattica che molti agriturismi propongono per dare la possibilità ai ragazzi di stare all’aria aperta in collaborazione con le scuole, ora chiuse. Abbiamo veramente bisogno di una boccata di ossigeno e di poter tornare a lavorare, naturalmente nel pieno rispetto della salute di tutti”.

Coldiretti e Terranostra chiedono che vengano riaperti il prima possibile i 170 agriturismi bergamaschi che si trovano in campagna, in strutture familiari e lontano dagli affollamenti, con spazi adeguati per i posti letto e a tavola. Ci sono le condizioni per far rispettare le misure di precauzione: queste strutture devono quindi poter ripartire subito, aprendo i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici, le visite agli animali e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy.

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