Atalanta-Sampdoria 1-2, troppi errori in difesa

Doccia fredda per l'Atalanta che nel recupero di campionato con la Sampdoria si vede imporre un inatteso stop per 1-2 dopo una partita giocata sotto la pioggia
4 Aprile 2018

Doccia fredda per l'Atalanta che nel recupero di campionato con la Sampdoria si vede imporre un inatteso stop per 1-2 dopo una partita giocata sotto la pioggia. Atalanta e Sampdoria si presentano allo scontro diretto europeo con stati d'animo opposti. I nerazzurri di Gasperini (archiviati con legittima soddisfazione e qualche rammarico gli impegni di Coppa Italia ed Europa League) hanno vinto le ultime tre partite (trasferte a Bologna e Verona e partita in casa con l'Udinese), mentre i blucerchiati di Gianpaolo hanno infilato un filotto negativo di tre sconfitte (Crotone, Inter e Chievo) con addirittura undici reti subite. 

Fra i nerazzurri Berisha torna a presidiare i pali, Mancini subentra a Palomino in difesa, mentre Castagne si trasferisce sulla fascia di Goosens, liberando il posto da titolare anche ad Hateboer. Confermate le assenze per infortunio di Ilicic e Spinazzola. In avanti fiducia al redivivo Petagna con Gomez e Cristante pronti ad essere letali in fase di rifinitura. La Samp è orfana dello squalificato Torreira e non porta nemmeno in panchina il bomber Quagliarella, affidandosi al trio d'attacco con Zapata, Alvarez e Caprari.

Il primo squillo atalantino è al quindicesimo con Castagne che spreca malamente a lato dopo essersi trovato solo davanti a Viviano. L'Atalanta mantiene il consueto predominio territoriale, conquistando una serie di calci d'angolo che finiscono per essere le occasioni più propizie. A confermarlo attorno al 40' la traversa piena colpita da Petagna con un'incornata perentoria su corner di Gomez. In chiusura la doccia fresca e addirittura il rischio di tracollo. Prima arriva il vantaggio di Caprari (già in gol anche all'andata) risoluto nell'approfittare di un'imbarazzante incertezza di Toloi in mezzo all'area prima di freddare Berisha. Il numero uno albanese salva poi il risultato (purtroppo solo provvisoriamente)in chiusura di tempo, volando all'incrocio a togliere le ragnatele ed una perfetta punizione di Ramirez, subentrato da poco al dolorante Alvarez.

Nel secondo tempo l'Atalanta aggiunge un minimo di frenesia alla collaudata pressione, pervenendo al pareggio con Toloi, che sfrutta un assist di testa da dentro l'area di Barrow, subentrato ad Hateboer. La notizia del doppio vantaggio a Udine della Fiorentina motiva entrambe le squadre a rischiare qualcosa in più. L'Atalanta preme in area cambiando la torre (Cornelius per Petagna), ma la Samp sfrutta gli spazi con veloci ripartenze. Berisha è monumentale su Zapata (poi giudicato in fuorigioco) mentre Haas toglie dai piedi di Caprari il tap in in prossimità della linea di porta. A sette minuti dalla fine è però lo stesso Haas ad imbeccare sciaguratamente con un retropassaggio Zapata, che si invola verso Berisha e lo infilza nonostante l'estremo tentativo di salvataggio di Masiello.

Nulla di fatto poi nel disordinato arrembaggio finale. L'Europa resta vicina, ma ora per il rush finale di otto partite si parte con una griglia a tre, con Atalanta, Samp e Fiorentina tutte a 47 punti. Sarà una lunga primavera.

(Fonte Immagine Getty Images)

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