Benemerenza civica a Giambattista Locatelli, anima del calcio almennese: ”Il campo è la mia casa”

L'Amministrazione comunale di Almenno San Bartolomeo il 3 febbraio scorso, durante una serata evento al Club House del Golf l’Albenza, ha conferito a Giambattista la benemerenza civica.
9 Febbraio 2019

“Il campo è la mia casa, là mi troverai sempre, o quasi”. Una frase che, da sola, rende l'idea della fortissima passione di Giambattista Locatelli, 72 anni e da oltre 40 responsabile, factotum – insomma “anima e cuore”, come si dice – dello sport e della squadra di calcio del suo paese, Atletic Almenno San Bartolomeo prima e Lemine Almenno Calcio poi.

Un'amore sconfinato che non è di certo passato inosservato. L'Amministrazione comunale il 3 febbraio scorso, durante una serata evento al Club House del Golf l’Albenza, ha conferito a Giambattista la benemerenza civica, istituita dal Comune nel 2011 e che prevede ogni anno la consegna del Leone d'argento agli almennesi che si sono particolarmente distinti per il loro impegno civico.

“Quest’anno la benemerenza civica era in campo sportivo-calcistico ed è stato per me un onore conferire il Leone d’argento al signor Giambattista Locatelli per il meritevole operato in ambito calcistico ed educativo dimostrato in qualità di appassionato e instancabile promotore del calcio e dello sport”, spiega il sindaco di Almenno San Bartolomeo, Gianbattista Brioschi.

“Non mi aspettavo che il Comune mi avrebbe consegnato questa onorificenza. È stata veramente una bella soddisfazione”, spiega un emozionato Giambattista Locatelli. Lui, che in quasi mezzo secolo di operato ha visto nascere e crescere il suo Atletic Almenno San Bartolomeo, commenta così la fusione con il Lemine: “Inizialmente ero un po' restio, ma mi sono subito ricreduto quando ho visto la qualità del progetto e inoltre ora abbiamo la possibilità di far giocare molti più ragazzi. Solo con la scuola calcio abbiamo 70 ragazzini”.

“Non ho mai fatto l'allenatore – racconta Giambattista -, sono più che altro un tuttofare. La mattina, prima di andare al lavoro, e la sera, dopo il lavoro, sono sempre al campo a dare il mio contributo. E pure il sabato e domenica non manco mai. Il campo è la mia casa. Ringrazio la famiglia che mi ha sempre supportato e ha compreso quanto fosse importante per me il calcio almennese”.

In occasione della benemerenza presenti tutti i componenti e dirigenti della nuova società Lemine Almenno Calcio e della Polisportiva comunale, tra questi anche Lorenzo Manzolini, presidente della Polisportiva Almenno San Bartolomeo che ha sottolineato l'importanza di questo premio: “Un riconoscimento giusto ad una una persona che si è distinta in ambito sportivo e con passione e amore ha dato lustro al nostro calcio”.

Parole di ammirazione e di affetto anche da parte del vice sindaco e assessore allo sport Alessandro Frigeni: “Giambattista ha fatto crescere generazioni intere di giovani calciatori, non solo dal punto di vista calcistico ma anche umano. Ricordo con piacere quando, da ragazzino negli anni '80, ho varcato per la prima volta il campo delle Cascine. Giambattista era già li a gonfiare palloni e distribuire divise. Era veramente l'anima del calcio di Almenno San Bartolomeo. Allora come oggi. A lui dobbiamo dire grazie, tutti: sia i giovani di ieri che quelli di oggi”.

(Fonte Immagine in evidenza: Pi Erre Foto)

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