Blello: il sindaco dice no alla fusione con Val Brembilla, ma l’opposizione non ci sta

Seppur rappresenti il più piccolo comune della Bergamasca, a Blello non si vuol sentire parlare di fusione con Val Brembilla. Il sindaco Mazzucotelli (riconfermato alle elezioni dell'11 giugno) l'ha sottolineato al primo consiglio comunale.
10 Luglio 2017

Seppur rappresenti il più piccolo comune della Bergamasca, a Blello non si vuol sentire parlare di fusione con il già “fuso” paese di Val Brembilla. Il sindaco Luigi Mazzucotelli (riconfermato l’11 giugno con il 60% dei voti) l’ha fatto chiaramente capire durante il primo Consiglio comunale nel quale ha giurato fedeltà alla Costituzione italiana.

“Sempre più importanti e necessarie – ha ribadito il primo cittadino – saranno le forme di “gestione associata” con i comuni di Val Brembilla e Berbenno ed organizzazioni del territorio. Una cooperazione renderebbe decisamente più performante ogni attività e servizio sul territorio”. Quindi Mazzucotelli alla fusione preferisce il potenziamento delle gestioni associate dei servizi con altri comuni. “Quelle che abbiamo funzionano bene – aveva detto in un’intervista subito dopo l’esito delle elezioni -. Per esempio, con Berbenno condividiamo l’impiegato comunale e la piattaforma ecologica mentre con Val Brembilla spartiamo il ragioniere, la raccolta rifiuti e il pronto intervento sulle strade in caso di neve”.

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La prima assise consiliare è stata anche l’occasione per conferire le deleghe per i prossimi cinque anni amministrativi: Valentina Locatelli, vice sindaco con delega a Sport, Cultura e Attività produttive; Manuela Locatelli, assessore a Istruzione, Turismo e Servizi sociali. Ai consiglieri si consegnano le seguenti deleghe: edilizia privata e pubblica a Silvia Ghisalberti, rapporti con le associazioni a Gianandrea Locatelli, agricoltura e tempo libero a Jean Pietro Locatelli.

“In questi giorni – ha ribadito Mazzucotelli in Consiglio – ho già affrontato alcuni problemi del nostro Comune, con l’ufficialità del Consiglio inizieremo a lavorare per mettere in pratica il nostro programma elettorale, come ci hanno chiesto la gran parte degli elettori di Blello.Saremo attenti all’ascolto dei cittadini e del Consiglio comunale, lavoreremo per cercare di fare rete con i comuni confinanti. Vivere, lavorare, muoversi, intrattenere rapporti, in montagna costa più che altrove, è meno agevole. Ecco, giurare fedeltà alla Costituzione come spetta al primo cittadino, significa anche muoversi per fare di tutto affinché vengano rimossi quegli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l’eguaglianza dei cittadini. In questo momento abbiamo il dovere, che ci ha affidato la popolazione di Blello, di lavorare per dare speranza a questa comunità. Possiamo farcela, dobbiamo farcela con il supporto di noi, di voi, di tutti!”.

L’opposizione sarà garantita dall’ex sindaco Dante Todeschini decisamente favorevole alla fusione: “Occorre organizzare un referendum sulla fusione per sentire il parere della popolazione e agire di conseguenza”. 

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