Blello, sì o no alla fusione con Val Brembilla? La decisione in mano agli abitanti

Fusione o non fusione? È questo il dilemma di Blello e dei suoi abitanti. Il sindaco ha infatti consegnato un comunicato ai suoi concittadini, invitandoli a votare per il futuro del paese.
22 Novembre 2019

Fusione o non fusione? È questo il dilemma di Blello e dei suoi abitanti. Il sindaco ha infatti consegnato un comunicato ai suoi concittadini, invitandoli a votare per il futuro del paese, che purtroppo non versa in condizioni economiche rosee. Già nel 2014, quando Gerosa e Brembilla si fusero nell'unico Comune di Val Brembilla, il piano iniziale avrebbe dovuto comprendere anche il piccolo Blello, che con le sue 75 anime è il Comune più piccolo della provincia bergamasca. Le opzioni ora sono tre: ripensarci e fondersi con Val Brembilla, accorparsi a Berbenno oppure continuare a restare per conto proprio.

Il sindaco Luigi Mazzucotelli ha sottoposto il problema e le possibilità alla popolazione, esponendo le due alternative. “I Comuni di piccole dimensioni demografiche sono caratterizzati da crescenti difficoltà economico-finanziarie, organizzative e di sempre più limitate erogazione di servizi a favore della comunità” spiega il primo cittadino nella lettera ai Blellesi.

Le risorse finanziarie a disposizione dei Comuni sono in costante diminuzione – prosegue – invece aumentano le dimensioni organizzative per garantire adeguati livelli di servizio ai cittadini. Quindi ritengo importante impostare un percorso partecipato aperto alla popolazione per decidere il futuro del nostro piccolo paese attraverso un'indagine conoscitiva”.

Nel caso di fusione con Val Brembilla, il Comune riceverebbe dallo Stato un contributo annuo di 45mila euro fino al 2024, mentre nel caso di Berbenno il contributo sarebbe di 380mila euro da erogare fino al 2030: tutti questi soldi andrebbero ovviamente spesi in investimenti per quello che sarebbe ormai l'ex paese di Blello ed i suoi abitanti attraverso strutture e servizi.

Parlando di servizi, è già da qualche tempo che quelli comunali – ufficio tecnico, stato civile, segreteria – si trovano in convenzione con la vicina Berbenno ed è sempre qui che i bambini vanno a scuola, anche la parrocchia inoltre risulta già accorpata. Ovviamente, se Blello dovesse fondersi con Berbenno, dovrebbe entrare a far parte della Comunità Montana Valle Imagna.

Il termine ultimo per esprimere la propria opinione era fissato al 31 ottobre e, ad oggi, ben 62 abitanti su 75 hanno dato il proprio voto segreto. Venerdì sera, al termine del Consiglio Comunale, si scoprirà il risultato: se l'ipotesi della fusione avrà avuto la meglio, si inizierà un cammino fatto di incontri con Val Brembilla oppure con la Comunità Montana Valle Imagna, che culmineranno con un referendum. Il destino del paese è nelle mani dei blellesi.

(Fonte: L'Eco di Bergamo – Immagine Valbrembanaweb)

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