Cagliari-Atalanta 0-1, la decide un’incornata di Hateboer

Agli orobici basta un’incornata di Hateboer all’inizio della ripresa per ottenere tre punti pesantissimi.
5 Febbraio 2019

L’Atalanta espugna la Sardegna Arena ed ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo. Agli orobici basta un’incornata di Hateboer all’inizio della ripresa per ottenere tre punti pesantissimi. Il Cagliari punta tutto su aggressività e tenacia, venendo punito all’unica occasione concessa.

Dopo l’esaltante vittoria sulla Juventus in Coppa Italia, l’Atalanta si presenta in terra sarda priva di Iicic: al posto dello sloveno, Pasalic agisce dietro Zapata e Gomez. In difesa ancora conferme per Djimsiti, ormai elemento stabile dell’undici titolare. Maran, invece, sceglie la difesa a quattro per provare ad arginare il miglior attacco della Seria A. In avanti il tandem Pavoletti-Deiola è supportato da Ionita.

La gara, nelle battute iniziali, stenta a decollare. I padroni di casa si difendono con ordine, andando ad aggredire alto i difensori bergamaschi per non permettere loro di impostare. Il primo squillo della partita è al 7’: Gomez entra in area di rigore e calcia, Cragno blocca senza problemi. Al minuto 14 Cagliari costretto al cambio, Joao Pedro rileva Birsa, infortunatosi dopo uno scontro di gioco. I padroni di casa eseguono una buona fase difensiva, senza mai attaccare in modo pericoloso. Djimsiti sugli sviluppi di un corner manda a lato di testa, poco dopo Gomez, da calcio di punizione, costringe Cragno ad alzare la sfera sopra la traversa. Al termine dei primi 45’ Il parziale è dunque di 0-0.

La ripresa si apre in modo diverso. Al minuto 50 Castagne crossa dalla sinistra, sul traversone, deviato, si avventa Hateboer. Il laterale olandese colpisce con precisione di testa e manda la palla in fondo al sacco. È il quarto centro stagionale per l’ex Groningen. I sardi sono quindi obbligati ad attaccare, ma la Dea non concede spazi, anzi Freuler realizza il raddoppio, l’arbitro però annulla tutto per fuorigioco.

Ci provano anche Pasalic ed Ilicic, subentrato per Gomez, con due tiri da fuori area. L’estremo difensore cagliaritano vola due volte. A sei dalla fine, il Cagliari resta in dieci uomini: Thereau si infortuna e deve uscire, Maran ha già esaurito i cambi. Al 90’, i padroni di casa hanno l’occasione per pareggiare, ma il colpo di testa di Deiola sbatte sulla traversa. La partita termina 0 a 1 per i bergamaschi.

L’Atalanta ha tenuto il pallino del gioco per larga parte del match, 60% di possesso palla per la Dea, che ha totalizzato anche più tiri nello specchio. Il Cagliari ha limitato fortemente lo sviluppo della manovra atalantina, apparsa priva della consueta velocità. Restano tre punti conquistati con grande cuore, una prestazione molto indicativa perché lascia capire come questa Atalanta sappia soffrire, lottare e restare sempre in partita.

Migliore in campo Castagne, motorino inarrestabile in versione assistman, un’altra ottima gara per il giovane belga. In ombra Zapata, interrotta la serie di gol a fronte di una prova positivo, che lo ha visto combattere per 94 minuti contro l’intera retroguardia del Cagliari. Anche Djimsiti fatica, non la sua migliore prestazione. Ancora in crescendo Pasalic, alternativa sempre più sicura per il centrocampo orobico. Menzione d’onore per Hateboer, inarrestabile sulla corsa, e per Toloi: vederlo giocare da attaccante aggiunto fa sempre un certo effetto. Per L’Atalanta è il settimo risultato utile consecutivo, d’ora in poi non è vietato sognare, concentrandosi però sempre su una partita per volta. Questa Dea può correre lontano, il futuro ci dirà quanto.

(Fonte Immagine: Getty Images)

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