Campionati Nazionali Universitari, atletica: l’Unibg conquista quattro medaglie

L’Atletica Cus Bergamo ha primeggiato in questa rassegna nazionale ottenendo due medaglie d’oro e due argenti.
1 Giugno 2019

Sono andati in scena i Campionati Nazionali Universitari (CNU), quest’anno assegnati a l’Aquila nel decennale del terremoto (2009) che ha devastato la città, colpendo anche l’Università e i suoi studenti. Fra il 17 e il 26 maggio quattromila persone hanno preso parte alla rassegna nazionale giunta alla 73esima edizione. Tra questi, alcuni studenti dell’Università degli Studi di Bergamo.

La sezione Atletica del Cus di Bergamo ha infatti portato a L’Aquila una selezione di atleti sotto la direzione tecnica dell’istruttore Angelo Pessina. Essi hanno preso parte alle gare svoltesi sulla la pista dello Stadio Isaia di Cesare, l’impianto sportivo aquilano dedicato all’atletica leggera.

L’Atletica Cus Bergamo ha primeggiato in questa rassegna nazionale ottenendo due medaglie d’oro e due argenti. I primi posti orobici appartengono a Mattia Montini e Silvia Taini, vittoriosi nei 110 e 100 metri ostacoli con tanto di personale. Le medaglie d’argento sono andate a Nicholas Nava nel salto in alto e a Federica Zenoni nei 5mila metri.

«Il più grande e sentito grazie a nome mio e di tutta l’Università – dice il Rettore Remo Morzenti Pellegriniai nostri 13 atleti che, tra le migliaia di persone presenti nel capoluogo abruzzese, hanno rappresentato l’Ateneo e congratulazioni ai medagliati, che, con professionalità e passione, sono riusciti a salire sul podio tenendo alta la bandiera dell’Università. Partecipare ai campionati nazionali tra sport, incontri all’insegna dell’inclusione sociale, convegni e feste è anche un’importante occasione di dialogo e riflessione sul decennale del sisma del 6 aprile 2009».

Mattia Montini, medaglia d’oro nei 110 m ostacoli, al suo esordio stagionale ha stabilito il record personale di 13’’99. 20enne di Ballabio (Lc), frequenta il corso di laurea triennale di Economia e sportivamente appartiene al Centro Sportivo Carabinieri. «A sentire i miei genitori, ho iniziato a correre prima ancora di camminare. Grazie alla mia istruttrice di nuoto, che aveva notato che ero veloce già quando a 6 anni correvo a bordo vasca, ho iniziato a praticare atletica. Ho conosciuto anche altri sport per approdare poi esclusivamente all’atletica. Con il Cus Bergamo mi trovo bene: siamo tutti atleti e contemporaneamente studenti e l’atletica ci permette di staccare dallo studio. Il livello agonistico della gara in cui ho ottenuto questo titolo italiano era elevato, tra atleti ci si conosce e ho affrontato questa gara davvero sul serio. La federazione mi ha convocato alle Universiadi, purtroppo però non ci potrò andare, perché sono stato anche chiamato agli Europei in Svezia, dove vestirò la maglia azzurra».

Silvia Taini, medaglia d’oro nei 100 m ostacoli con record personale di 13’’60, studia da non frequentante all’Unibg nel Dipartimento di scienze umane e sociali. «Penso proprio di essere riuscita a fare quel salto di qualità che mi aspettavo: avevo voglia di vincere questi Cnu. Sono riuscita a lasciarmi dietro quelle stesse atlete che mi avevano preceduto agli italiani indoor. Ho 25 anni, vengo da Nuvolera (Bs), la mia storia di atleta è iniziata a 10 anni. Corro nella Brixia Atletica e ho un figlio di due anni. Sono appena stata convocata alle Universiadi e questo è un sogno che si avvera. Come campionessa universitaria ho l’obiettivo di partecipare ai campionati assoluti che si svolgeranno a Bressanone: punto a una medaglia anche lì».

Nicholas Nava è medaglia d’argento nel salto in alto con 2,04 m. «Dato che sono stato fermo due mesi per infortunio e ho ripreso da poco, mi ritengo abbastanza soddisfatto. Penso però che la misura di 2.08 era alla mia portata: mi sentivo bene, ero carico. Purtroppo pioggia, vento e freddo mi hanno penalizzato. Sto per compiere i 21 anni e sono di Borgo di Terzo (Bg). Dal 2015 la mia squadra è l’Atletica Bergamo 59. Studio Lingue e Letterature straniere e moderne per il curriculum di processi interculturali. Sono al primo anno perché faccio la dual career che mi permette di gestire bene, contemporaneamente, lo studio e l’atletica. Il mio record personale di 2,20 m è del 2017; quest’anno agli italiani ho saltato 2,11 m che è un buon inizio per poter costruire una stagione outdoor per gli Europei in Svezia con l’obiettivo di vestire la maglia azzurra».

Federica Zenoni si è aggiudicata la medaglia d’argento nei 5000 metri con il crono di 17’23”. «Sono soddisfatta della gara e della posizione perché non sono in perfetta forma (il mio miglior tempo è sotto i 17’) e ho partecipato a una sola gara, prima dei Cnu. Inoltre, siamo stati sfortunati con il meteo. Però nei Campionati Universitari si respira un bel clima di gruppo: non solo si è tra amici, ma abbiamo ottenuto anche buoni risultati. Ho 21 anni e risiedo a Ranica. Sono tesserata per l’Atletica Bergamo 59; frequento il terzo anno del corso di laurea in ingegneria gestionale a Dalmine ed entro l’anno mi laureo».

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