Carabinieri di Villa d’Almè si spostano a Sorisole, ma è scontro in Consiglio Comunale

La minoranza critica sui costi dell'operazione, il Sindaco: 'per la sicurezza dei cittadini azioni concrete?'
17 Gennaio 2020

È tutto pronto per lo spostamento di una parte dei Carabinieri dalla caserma di Villa d’Almè (non ritenuta idonea dal punto di vista strutturale e operativo) a Petosino di Sorisole, presso il centro civico di via Martiri della Libertà. Il benvenuto alle Forze dell’Ordine è previsto per sabato 18 gennaio alle ore 10,30.

Un’ operazione che non piace ad una parte del Consiglio comunale di Sorisole, in particolare agli esponenti della lista di minoranza Progetto in Comune Emi Gamba, Stefano Gamba e Francesco Fagiani che sottolineano a Bergamonews.it “lo spostamento dovrebbe essere temporaneo (dovrebbero essere tre anni, tempo necessario per demolizione dell'attuale caserma e costruzione di una nuova ndr) e non si tratta di una vera e propria caserma, ma semplicemente di uffici amministrativi. Per questa operazione, la popolazione di Petosino perde quattrocento metri quadri di spazi pubblici e anche tre posti auto nel parcheggio di via Bondaglio”.

La perdita di spazi pubblici, però, non è l’unico elemento di perplessità. I consiglieri di Progetto in Comune sollevano anche obiezioni riguardanti i costi della struttura: “i medici che occupano dei locali più piccoli nello stesso edificio pagano 7.700 euro l’anno, intanto i Carabinieri non pagano nulla. Per caso valgono di meno? Per quanto ci riguarda, durante i lavori di creazione della nuova caserma, i militari avrebbero potuto essere distribuiti nelle caserme limitrofe, e i soldi spesi, e quelli che spenderemo, utilizzati già per la nuova caserma la cui formazione sarebbe stata più rapida”.

Il costo della ristrutturazione dei locali in via Martiri della Libertà si aggirerebbe, secondo i consiglieri, intorno ai 200 mila euro, interamente a carico del Comune, così come le spese per il riscaldamento degli ambienti. I tempi incerti dell'operazione, poi, potrebbero far lievitare ulteriormente i costi. 

Alle obiezioni della minoranza risponde il primo cittadino di Sorisole, Stefano Viri (Lega), che puntualizza come il contratto di affitto non sia stato ancora formalizzato con la Prefettura. “Tecnicamente, stiamo parlando di una stazione temporanea, ma al contrario di quanto sostiene la minoranza è una caserma, perché presidiata anche di notte. Con questa operazione – aggiunge il Sindaco – abbiamo colto l’occasione per recuperare diversi spazi usufruibili dalla cittadinanza: quello nuovo per i pensionati, per le associazioni Avis e Aido”.

Il primo cittadino rilancia la necessità di azioni concrete per la sicurezza dei cittadini: “La prima è dare un tetto alle persone che la sicurezza hanno il compito di garantirla, il resto sono chiacchiere”.

(Fonte Immagine: PrimaBergamo – Fonte: Bergamonews)

 

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