Conte: ”Prepariamoci ad affrontare il picco dei contagi, serve rispetto dei divieti”

Il premier chiede massima coesione e avverte 'Alimentare polemiche in questo momento è folle'
16 Marzo 2020

“È la sfida più importante degli ultimi decenni, per vincerla serve il contributo responsabile di 60 milioni di italiani”. Sono parole chiare quelle pronunciate dal premier Conte nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Dichiarazioni in cui il capo del Governo traccia il quadro della situazione, rivendicando una precisa linea d’azione tenuta già dall’inizio dell’emergenza Coronavirus“Se continueremo a rimanere a casa evitando contatti a rischio, saremo più efficaci nel contenere il virus. Gli scienziati ci dicono che non abbiamo raggiunto ancora il picco, queste sono le settimane più rischiose e ci vuole la massima precauzione”.

Il momento difficile richiede massima coesione, per questo il premier sottolinea come non ci sia alcuna divisione con la Protezione Civile, definita “essenziale per coordinare il supporto alle regioni”. Conte spezza poi una lancia a favore di Borrelli: “Non lo conoscete bene, è una persona di grande competenza e dal cuore generoso. Sta già lavorando con Arcuri in modo proficuo, entrambi consapevoli di essere chiamati ad una sfida di enorme portata”. 

Per lo stesso motivo, il premier definisce “folle” alimentare polemiche in una situazione così complessa, rilanciando altresì il ruolo delle Regioni, a cui spetta l’organizzazione della sanità. “Non potendo, né volendo, stravolgere il nostro assetto costituzionale, dobbiamo collaborare tutti insieme per rendere la risposta del sistema sanitario quanto più efficiente possibile”.

La crisi ha un impatto potente anche sul mondo dell’economia e del lavoro, con grandi ripercussioni sulla vita del Paese. “Il mondo delle imprese è chiamato a una sfida molto dura. Molti hanno chiuso e chi è aperto deve garantire ai lavoratori un adeguato livello di protezione”.

Il premier sottolinea anche che, una volta esauritasi l’emergenza, occorreranno interventi radicali per far ripartire l’economia. “Dopo il coronavirus, nulla sarà più come prima. Dovremo sederci e riformulare le regole del commercio e del libero mercato”. Conte non esclude dunque nuovi interventi per il rilancio del Paese nella prossima legge di bilancio.

Per quanto concerne la situazione attuale, il capo del Governo chiede a tutti i cittadini massima scrupolosità nell’osservare i provvedimenti già varati. “Dobbiamo attendere qualche settimana per verificare i risultati delle nostre decisioni, ispirate alle indicazioni del comitato tecnico scientifico. Per il resto, non servono nuovi divieti, ora è importante rispettare scrupolosamente quelli che ci sono.  Le attività motorie sono consentite, ma correre in gruppo è vietato. Bene hanno fatto i sindaci a chiudere i parchi e bene fanno i vigili a contrastare gli assembramenti. Questo purtroppo vale anche per le chiese. So che sto chiedendo tanto. Ma dobbiamo predisporci ad affrontare il picco del contagio ed è bene restare tutti a casa”.

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