La Dea schianta il Parma con i suoi difensori-bomber

L’Atalanta ritorna a vincere in casa, dopo oltre due mesi dall’ultima volta: i padroni di casa si impongono per 3 a 0 sul Parma, in una partita gradevole sferzata da una pioggia di fine ottobre.
27 Ottobre 2018

L’Atalanta ritorna a vincere in casa, dopo oltre due mesi dall’ultima volta: i padroni di casa si impongono per 3 a 0 sul Parma, in una partita gradevole sferzata da una pioggia di fine ottobre. Dopo la goleada di Verona, Gasperini conferma l’undici iniziale con l’eccezione di Berisha al posto di Gollini. Gomez agisce da trequartista, dietro la coppia Barrow-Ilicic. Il Parma, orfano di Inglese, si affida alla velocità di Gervinho per ripartire in contropiede.

I primi dieci minuti di gara sono tutti a tinte nerazzurre: i padroni di casa arrivano con facilità fino all’area di rigore degli ospiti, senza però trovare l’imbucata vincente per finalizzare il prolungato possesso palla. Il Parma si affaccia in avanti con due insidiosi corner, i crociati provano ad alzare il baricentro mentre il fraseggio atalantino non porta a occasioni nitide. Al 31’ Barrow colpisce di testa nell’area piccola, Sepe blocca.

Il primo tempo termina senza grandi acuti da parte di entrambe le compagini, all’Atalanta manca il guizzo giusto per sbloccare il risultato. Dopo pochi minuti dall’inizio della seconda metà di gioco, grande occasione per il Parma, con Gervinho murato da Toloi, il difensore ex Roma evita al giocatore ivoriano un facile tap-in. L’equilibrio si spezza al minuto 55: Ilicic calcia da fuori, Sepe respinge il pallone che sbatte su Gagliolo e finisce in porta. Vantaggio dei padroni di casa, che trovano con un pizzico di fortuna la rete, comunque meritata.

A questo punto gli ospiti devono attaccare con maggior insistenza, ma la difesa nerazzurra regge bene l’urto, e anzi è proprio l’Atalanta ad avere l’occasione migliore,ma il destro a giro di Gomez esce di un nulla a portiere battuto. I minuti scorrono, al 72’ arriva il raddoppio atalantino con una delle specialità della casa, i calci d’angolo: il Papu mette in mezzo, Mancini la tocca appena e Palomino, appostato sul secondo palo, fa centro. La gioia dei tifosi di casa deve attender oltre due minuti, perché il VAR controlla la posizione del difensore argentino: il gol viene convalidato, 2 a 0 e partita praticamente chiusa.

Il Parma si sbilancia ulteriormente, lasciando spazio alle ripartenze della Dea con la velocità di Zapata, entrato al posto di Barrow. Il terzo gol dell’Atalanta nasce ancora da corner: sulla palla crossata da destra Mancini anticipa tutti e in spaccata batte Sepe da due passi. I crociati issano bandiera bianca, gli orobici continuano ad attaccare con Rigoni, subentrato a Gomez, e Ilicic. Proprio lo sloveno, al secondo dei 5’ di recupero, centra in pieno la traversa con un mancino da limite dell’area di rigore:sarebbe stato il giusto premio per un’ottima partita.

Lo sloveno è stato uno dei migliori in campo, autore giocate da vero fuoriclasse, mai fini a se stesse, oltre ovviamente ad aver propiziato l’autogol di Gagliolo. Molto positiva la prova della retroguardia atalantina, che non ha subito goal ma ha anzi aiutato segnandone due, nota di merito per Palomino, guerriero vero, come De Roon, e miglior giocatore della partita. Non ha trovato la rete Barrow, che pure si è mosso molto ben lungo il fronte offensivo, e Gomez, autore di una prestazione nella media: l’argentino sta comunque affinando l’intesa con Gosens, l’ala tedesca ha offerto anche oggi un prova convincente. L’augurio è che la squadra continui lungo questa via, continuando a proporre un buon gioco e inserendo, al contempo, i nuovi giocatori, che sicuramente possono dare un valore aggiunto.

(Fonte Immagine: Ansa)

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