Lana e pastori, applausi per il film su Santiago

Un pubblico folto e attento ha partecipato venerdí 9 novembre a Bergamo, negli spazi di Porta S.Agostino, alla proiezione del film 'Santiago Nato Libero' del regista Bepi Rottigni.
10 Novembre 2018

Un senso semplice e condiviso di umanità sostenibile ed amore per le attività delle nostre montagne. Un pubblico folto e attento ha partecipato venerdí 9 novembre a Bergamo, negli spazi di Porta S.Agostino, alla proiezione del film “Santiago Nato Libero” del regista Bepi Rottigni. Il film, uscito nel 2014, narra la quotidiana vita d'alpeggio di Giacomo “Santiago” Colombo, nativo di Zambla e venuto a mancare la scorsa primavera all'età di 68 anni.   

L’iniziativa rientrava nell’ambito del Festival del Pastoralismo che in queste settimane ha portato in città greggi, umori e sapori dei pastori bergamaschi. La serata è stata introdotta da una delegazione del Comitato Lana Valgandino, guidata dal vicesindaco Filippo Servalli e composta dall'imprenditore Claudio Pasini e dalla consulente specializzata Anna Mazzoleni.

Si è trattato di un aggiornamento del progetto di rilancio presentato lo scorso anno, legato alla valorizzazione della lana bergamasca. In particolare gli sforzi si concentrano ora sul rilancio in forma cooperativa dell'attività dell'antica Manifattura Ariete di Gandino, unico impianto in Italia utile al lavaggio della lana grezza, altrimenti destinata ad essere classificata e gestita come rifiuto.

Il regista Bepi Rottigni, introdotto dal giornalista Giambattista Gherardi, ha poi spiegato significato e genesi del film, che ha richiesto, dal 2007, ben sette anni di lavorazione. Apprezzamenti dei presenti anche per la mostra dedicata ad epopea e attrezzi dei bergamini. Gli ultimi eventi in programma del Festival del Pastoralismo sono consultabili su www.festivalpastoralismo.org.

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