Nuovo anno, altra cinquina: l’Atalanta travolge il Parma

.L'Atalanta di Gasperini travolge il Parma nella penultima di andata e sale ad un solo punto dal quarto posto Champions occupato dalla Roma.
6 Gennaio 2020

Il calcio non è, e non può essere, una scienza esatta, ma di questi tempi a Bergamo pronosticare goleade è diventata piacevole routine.L'Atalanta di Gasperini travolge il Parma nella penultima di andata e sale ad un solo punto dal quarto posto Champions occupato dalla Roma. Una vittoria chiara e quasi disarmante, inevitabile per una differenza di valori che è parsa essere ben più ampia di quanto non dicesse la pur buona classifica degli emiliani.

In partenza nell'Atalanta c'è la novità di Sportiello in porta (Gasp non rischia Gollini influenzato in settimana) e quella del tridente “pesante” in avanti che vede in campo Gomez, Ilicic e Muriel. In panca (un poco a sorpresa) Supermario Pasalic, cui in mediana viene preferito Remo Freuler. Nel Parma occhi puntati su Kulusewski, che in settimana ha siglato il ricco contratto che da giugno lo vedrà vestire la maglia della Juventus. Pesanti per D'Aversa le assenze in avanti di Gervinho, Karamoh, Inglese e Cornelius, cosí come quella dello squalificato Gagliolo.

In avvio è subito chiaro il refrain di giornata: Atalanta in avanti con responsabile determinazione e Parma che tenta di sopperire a gap tecnico e assenze con rilanci lunghi verso Kulusewski e Sprocati e qualche sterile incursione di Kucka e Grassi. All'11' Gomez affonda la sua lama sublime nella zona centrale della difesa del Parma, che si dimostra statica e confusa.L'argentino disegna una parabola di sinistro che si insacca alla sinistra di Sepe.

Il tema tattico resta immutato e Gasperini da bordocampo inietta adrenalina segnalando con foga ai suoi ogni minimo dettaglio. Gomez, da posizione analoga a quella del gol, si trasforma in uomo assist al 34', chiudendo un triangolo che libera lo svizzero in area per un 2-0 perentorio. Prima della fine del primo tempo arriva anche il 3-0 di Goosens che raccoglie da opposto di sinistra i frutti di una serpentina, sulla destra, di Ilicic.

Nel secondo tempo l'ingresso di Inglese nel Parma è pura statistica, mentre le giocate di Ilicic sono classe cristallina. Arrivano il poker (mezza girata al volo su cross di Goosens) e la cinquina (palla nell'angolino dopo controllo volante celestiale in area con serpentina leggiadra), che replica quella rifilata al Milan. E mentre a San Siro Ibrahimovic non riesce a far saltare i milanisti (e nemmeno la difesa della Sampdoria), a Bergamo è Gasperini a saltare con la Curva. La ciliegina sulla torta è il ritorno in campo di Zapata. E siamo solo all'inizio dell'anno.

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