Nuovo tracciato per la Paladina-Villa d’Almè, e i costi lievitano a 250 milioni

Un nuovo tracciato per la Paladina – Villa d'Almè, con un costo di 250 milioni di euro: è quanto presentato dal presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli in un incontro a Villa d'Almè.
1 Aprile 2019

Un nuovo tracciato per la Paladina – Villa d'Almè, che ora è diventata Paladina – Sedrina, facendo lievitare i costi a 250 milioni di euro. Questo è quanto presentato in un incontro presso il municipio di Villa d'Almè dal presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, alla presenza di sindaci, cittadini, rappresentanti dei comitati e Parco dei Colli.

Il nuovo progetto dell'ultimo lotto della Tangenziale Sud di Bergamo si rifà a quello preliminare del 2007, includendo alcune novità: il lotto in fase di realizzazione, quello di Treviolo – Paladina in cui si aggancia la strada, resta lo stesso ma salendo per la Valle Brembana dopo lo svincolo di Valbrembo la strada vira verso ovest (risolvendo così il problema del passaggio vicino agli abitati), concludendosi non più a Villa d'Almè, ma a Botta di Sedrina, per rendere più agevole lo svincolo finale. 300 i metri aggiunti ad un tracciato che sarà per il 70% in galleria, con una lunghezza complessiva di 4,5 chilometri dentro tunnel.

Questo terzo lotto, affidato alla società Pro Iter di Milano – anch'essa presente all'incontro con i suoi rappresentanti Riccardo Formichi, Giuseppe Viganò e Pasquale Cataldo – prevede una “marcata diminuzione del traffico su rete locale”, con una rimozione stimata di 22 mila mezzi dalla ex statale 470. Sulla questione economica, come spiegato da Gafforelli, nel giro di un anno i costi verranno definiti in modo certo: dall'accordo originario di 150 milioni stipulato con Anas per la Tangenziale Sud, sarebbero rimasti solo 65 milioni, non necessari a coprire il nuovo costo di 250 milioni di euro. “Non nascondo che anche per noi è stata una sorpresa – ha dichiarato Gafforelli – probabilmente anni fa alcune cose erano state sottovalutate, poi ci sono state le richieste dei territori. Ma il punto è guardare avanti”.

Le richieste degli enti, comunque, sembrano essere state in parte soddisfatte: dal Parco dei Colli e Comuni di Almè e Villa d'Almè, si richiedevano maggiori interramenti per tutelare aree abitate e paesaggio, anche se i tecnici hanno evidenziato possibili criticità in questo senso. Alcuni cittadini di Villa avevano inoltre espresso preoccupazioni circa i fiumi agli imbocchi delle gallerie: valutazioni verranno realizzate in base a studi – ancora da svolgere – sui territori e sull'impatto ambientale in tema di rumore, emissioni ed acque che “sarà comunque minore rispetto alla situazione attuale”. Anche dai sindaci sono giunti dei pareri; il primo cittadino di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, ha dichiarato che “è stato chiesto anche un finanziamento per la tranvia. Nessuno qui è contro il tram, ma se dobbiamo mettere in ordine le priorità, per la valle la prima è la strada”. E il sindaco di Villa d'Almè, Manuel Preda, chiede “che vengano garantiti aggiornamenti”, il vicepresidente del Parco dei Colli Angelo Colleoni propone invece di realizzare per prima la parte a nord per posticipare il taglio della piana di Valbrembo, che – puntualizza – andrebbe realizzato in galleria.

Lo scorso dicembre, il Comitato Viabilità Valle Brembana si era espresso con forza circa la soluzione di tracciati alternativi per questo terzo lotto della Tangenziale Sud, definendola “frutto della loro fantasia, ipotesi fantascientifiche irrealizzabili nel concreto. Il progetto del lotto Paladina-Villa d’Almè è unico e non può che essere quello preliminare già approvato del 2006”. Con l'incontro a Villa d'Almè, si è andato dunque a ridefinire un progetto che – da quasi 13 anni – rimane sempre attuale.


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