S.Omobono, spunta una nuova opera del ‘Banksy’ valdimagnino: dedica alla Bergamo che piange

Il “Banksy” valdimagnino torna a mostrare il proprio talento artistico a Sant'Omobono Terme sulle mura esterne dell'Ufficio Turistico.
29 Aprile 2020

Il “Banksy” valdimagnino torna a mostrare il proprio talento artistico a Sant'Omobono Terme, sotto la sede dell'Ufficio Turistico – la sua “tela a cielo aperto” favorita –, dove si trovano i box della Protezione Civile.

Al contrario della prima opera, una rappresentazione del celebre murale padovano “Chi ama non dorme”, il tema di fondo si è fatto più cupo: il misterioso artista ha voluto infatti rappresentare lo skyline della città di Bergamo, colorata di rosso vivo colante, quasi fossero lacrime di sangue. A terra, una persona seduta a gambe incrociate si tiene la testa con le mani.

L'emergenza sanitaria e la quarantena – nonostante pare non essere stata rispettata in questo frangente dall'artista valdimagnino – potrebbe aver ispirato questa rappresentazione toccante e precisa della tragedia che ha colpito la provincia bergamasca nel corso degli ultimi due mesi, che le è costata il triste primato per il maggior numero di decessi. Lo skyline del nostro capoluogo tinto di rosso è sicuramente l'elemento più forte del murale: una realtà cruda che ha mietuto troppe vittime.

L'autore – ancora non si sa chi si celi dietro alla sua arte – è diventato una piccola celebrità a gennaio, grazie al suo murale dal tono romantico che ritrae due sagome nere che si baciano teneramente e posto sulla parete esterna dell'Ufficio Turistico in piazza Nani Frosio, a Sant'Omobono Terme. La misteriosa opera riprende una delle più celebri e virali dipinte dal famoso writer Kenny Random su un muro della città di Padova, dal titolo “Chi ama non dorme”.

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