Sampdoria-Atalanta 0-0: la Dea è stanca, brodino a Genova

È un match spento per un’Atalanta altrettanto affaticata. A Marassi termina 0-0 la sfida contro la Sampdoria, 90 minuti che non hanno quasi regalato emozioni.
10 Novembre 2019

È un match spento per un’Atalanta altrettanto affaticata. A Marassi termina 0-0 la sfida contro la Sampdoria, 90 minuti che non hanno quasi regalato emozioni. Ai padroni di casa occorre un risultato positivo, quindi rinunciano ad attaccare, la Dea è stanca, dopo le fatiche di Coppa, e orfana di Ilicic e Zapata. Il risultato di questi fattori è una partita spenta, in cui a spiccare maggiormente sono le decisioni arbitrali.

La prima occasione è orobica ed arriva al 9’: Pasalic penetra in area e calcia, conclusione deviata a lato. Un episodio importante arriva dopo la mezzora. Audero esce dalla propria area per contrastare Muriel, il pallone gli rimbalza prima sul corpo, poi sul braccio. Irrati non ravvisa un fallo e il VAR non lo corregge. Circostanza piuttosto controversa, questa. Il portiere blucerchiato, infatti, tocca involontariamente il pallone con il braccio, ma quest’ultimo è molto largo e impedisce al pallone di proseguire la propria corsa. L’espulsione ci poteva stare.

La ripresa ricalca il copione della prima metà. Arana rileva Hateober, Barrow entra per Muriel, eppure l’Atalanta non riesce a rendersi pericolosa. È la Doria, invece, ad avere la chance migliore per segnare, ma Gollini salva a tu per tu con Jankto. A 20 dalla fine, Barrow è ben pescato da un lancio lungo e si invola verso l’area, Ferrari lo trattiene e Irrati estrae il giallo. Il direttore di gara non ravvisa la chiara occasione da rete, anche se l’attaccante gambiano era lanciato verso Audero. 3 minuti dopo arriva il doppio giallo per Malinovsky, causa un suo intervento a metacampo su Vieira. Altri interventi simili, però, non vengono puniti con la stessa fiscalità da parte di Irrati, che si dimostra molto rigido nei confronti di Malinovsky. La Sampdoria, in superiorità numerica, non si sbilancia in avanti, attaccando senza particolare convinzione la porta di un Gollini mai chiamato in causa nei minuti finali.

Pareggio a reti bianche, dunque, al termine dell’ultima partita prima della sosta che arriva provvidenzialmente. All’Atalanta occorre maggior freschezza e lucidità, elementi mancati durante la partita odierna. Le assenze di Zapata, e soprattutto di Ilicic, si sono fatte sentire, insieme ad un calendario fitto e ad alcuni giocatori oggettivamente sottotono. Piacevole sorpresa Arana, il brasiliano si è fatto trovare pronto al momento del cambio, entrando con personalità. Dopo la pausa per le nazionali, partita a Bergamo contro la Juventus. Vedremo se la Dea saprà ritrovare il giusto smalto, per proseguire al meglio un campionato ancora molto lungo.

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