Scuole medie Almenno San Bartolomeo – Tre studentesse a Palermo per onorare il ricordo di Falcone e Borsellino

Tre ragazze delle medie di Almenno SB raccontano la loro esperienza alla 'Nave della legalità', iniziativa volta a sensibilizzare i ragazzi sulla lotta alle mafie.
28 Maggio 2018

Testo scritto dalle alunne delle scuole medie di Almenno San Bartolomeo Aurora Negrini, Elisa Galbusera e Elisa Donghi

Noi alunne delle classi 2A e 2B della scuola secondaria, Aurora Negrini, Elisa Galbusera e Elisa Donghi, il 22,23 e 24 maggio,accompagnate dalle professoresse Zambelli e Vitali,abbiamo partecipato all’iniziativa della “Nave della legalità”, partita  dal porto di Civitavecchia per arrivare a Palermo a cui hanno partecipato migliaia di studenti da tutta l'Italia.

Il progetto conclude un percorso sull’educazione alla legalità e al rispetto dei valori della Costituzione che abbiamo cominciato a ottobre quando abbiamo partecipato in collaborazione con l’associazione Libera all’inaugurazione di un bene confiscato alla mafia a Suisio. Il progetto “Nave della legalità” non vuole farci dimenticare l’assassinio del giudice Falcone, avvenuto il 23 maggio 1992, e tutte le tragedie avvenute in passato causate dalla mafia; proprio per questo il 23 maggio a Palermo vengono organizzati vari cortei e manifestazioni in ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le altre persone che hanno perso la vita per cercare di dare ai cittadini un futuro migliore e senza criminalità.

In questi tre giorni abbiamo partecipato a varie esperienze commemorative insieme ad esponenti delle istituzioni: il Presidente della Repubblica, Mattarella, la Ministra dell’istruzione, Fedeli, il presidente del Parlamento, Fico, il procuratore capo antimafia, Cafiero Rao, Piero Grasso, Nando Dalla Chiesa, il capo della Polizia Gabrielli, Anna Falcone e molti familiari di vittime della mafia. Abbiamo visitato l’aula bunker nel carcere dell’Ucciardone dove si è tento il maxi processo ai capi della mafia. L’esperienza più emozionante secondo noi è stato il corteo insieme agli studenti di tutte le scuole di Palermo e il minuto di silenzio sotto l’albero di Falcone,situato davanti alla casa dove abitava, perché è stato il momento più significativo e toccante di tutto il nostro percorso svolto in questi tre giorni. E’ stato bello anche vedere i lenzuoli bianchi appesi ai balconi dei palazzi come simbolo di lotta alla mafia.

Durante questa esperienza, tantissime emozioni inaspettate si sono fatte sentire, perché, anche se tutto è avvenuto più di vent’anni fa,anche oggi riguarda particolarmente noi cittadini italiani. Abbiamo provato specialmente gioia e stupore nel vedere migliaia di persone interessate e impegnate a non far dimenticare a tutti noi il passato riguardante la mafia;dispiacere e tristezza nel pensare a tutte le vittime di mafia;coraggio e sicurezza nel vedere i famigliari delle vittime possedere ancora la speranza di un cambiamento e capire così che le loro morti non siano state vane.
Da questa avventura,noi ragazze abbiamo imparato e conservato l’importanza di come  un piccolo gesto possa cambiare e migliorare le situazioni e anche l’importanza di ricordare e preservare la memoria di questi eroi,ringraziandoli per la vita che viviamo oggi.  

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