Trenord, due linee bergamasche tra le peggiori

Inoltre, nessuna linea della bergamasca figura tra le migliori cinque con zero bonus (quelle più puntuali).
15 Gennaio 2019

È stata stilata la classifica dei collegamenti ferroviari lombardi, presentata ieri al convegno del Pd “La locomotiva – Che fine farà il sistema ferroviario lombardo?”. Ciò che emerge è che due linee bergamasche sono presenti sulla lista nera delle tratte peggiori: la Bergamo – Milano via Carnate (anche nel periodo precedente alla chiusura del ponte di Calusco) e la Lecco – Bergamo – Brescia.

Inoltre, nessuna linea della bergamasca figura tra le migliori cinque con zero bonus (quelle più puntuali). Il bonus viene dato per il rimborso o lo sconto sulle tessere nel caso in cui Trenord non rispetti lo standard minimo di affidabilità previsto dal Contratto di servizio e, in tredici mesi (ottobre 2017 – ottobre 2018), per dodici volte gli abbonati hanno avuto diritto al bonus. I viaggiatori non sono infatti molto appagati: ciò emerge da un sondaggio svolto su 14 mila clienti, dove la soddisfazione è maggiore per le informazioni ricevute sui treni (53%) o in stazione (60%). Per il 39% si è soddisfatti per la pulizia delle carrozze, per il 35% per la puntualità, il 20% per la pulizia dei servizi, il 46% per la sicurezza a bordo e il 38% per quella in stazione.

“Per porre fine all’emergenza — dichiara al Corriere della Sera il consigliere regionale democratico Jacopo Scandellaè necessaria prima di tutto riconoscerla con onestà e gestirla come tale. La situazione attuale deriva dal ventennio di politiche miopi della Lega e delle destre. Bisogna farsi aiutare da altre regioni e, dove si può, dall’Europa, e in prospettiva avviare le condizioni per una gara pubblica europea per trovare partner internazionali privati per investimenti sul materiale rotabile. […] Limitare il trasporto ferroviario solo ad alcune aree non è una buona soluzione”.

Come fa notare il consigliere, la richiesta di trasporto pubblico in Lombardia è in crescita, nelle grandi città ma anche nei centri più piccoli. “Per questo è necessario che la Regione investa sulla rete, come non ha fatto negli ultimi anni, e non solo sulla mobilità su gomma”, dichiara Scandella.

Dall’11 febbraio sarà inoltre attiva la campagna “Adotta una stazione” e sarà possibile inviare all’indirizzo mail [email protected] o al numero 366.4442.412 segnalazioni o foto di stazioni che, secondo i viaggiatori, richiedono interventi di riqualificazione. Queste saranno poi trasmesse ai gestori delle stazioni e alla Regione.

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