E’ stata iscritta all’ordine del giorno del Consiglio provinciale del 29 luglio 2019 la discussione dell’Accordo transattivo che porta alla risoluzione delle riserve che l’impresa Vitali S.p.a, esecutrice dei lavori di realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo nel tratto da Treviolo a Paladina, ha sollevato determinando anche un ritardo nel crono programma dei lavori.
Nella stessa seduta del Consiglio è prevista anche la risposta ad una Interpellanza che nel merito dei lavori è stata presentata dai Consiglieri del Gruppo Lega Nord diretta a conoscere le ragioni delle eccezioni sollevate dall’impresa che si riflettono sull’andamento del cantiere. La stessa interpellanza era stata oggetto della risposta del Presidente nel Consiglio del 17 luglio quando, oltre alla rassicurazione della continuità delle attività di cantiere era stato preannunciato un più compiuto riscontro in relazione all’accordo in discussione con l’impresa.
L’opera costituisce uno dei tre interventi oggetto della Convenzione stipulata dalla Provincia con ANAS per la riqualificazione di un tratto stradale ad elevato flusso veicolare. Intervento che, nelle attività di cantiere, è caratterizzato dalla presenza di nuclei urbani e quindi di rilevanti interferenze, e dalla esigenza di rendere compatibile con le lavorazioni la continuità del transito della strada. L’appalto integrato per la realizzazione dei lavori è stato aggiudicato il 15.05.2013 alla Fabiani S.p.A. e alla VIPP Lavori Speciali S.r.l., con essa temporaneamente riunita, per un importo, al netto del ribasso del 18,502% offerto, di € 22.872.868,22.
Il contratto veniva ceduto unitamente al ramo di azienda della Fabiani S.p.A. alla Fabiani Costruzioni S.r.l., successivamente fusa per incorporazione nella Vitali S.p.A. Nel luglio del 2017 è stato approvato il progetto esecutivo che, come già evidenziava il quadro economico, risultava comprensivo di lavorazioni aggiuntive rispetto al progetto definitivo, emerse dal confronto tra i progettisti e i tecnici della Provincia, necessarie per una efficace soluzione dei problemi viabilistici per i quali l’opera viene realizzata.
La consegna dei lavori è avvenuta il 01/02/2018 ma l’impresa ha lamentato pesanti ritardi nell’avvio dei lavori di risoluzione delle interferenze che hanno condizionato anche in fase esecutiva il regolare andamento dei lavori e ha sollevato numerose riserve che sono state iscritte nei documenti contabili per € 21.036.945,23. Per rimettere ad un soggetto imparziale la valutazione delle riserve, l’impresa ha attivato un procedimento di accertamento tecnico preventivo, tuttora in svolgimento. A prevenire le valutazioni del Consulente nominato dal Tribunale di Brescia è intervenuto l’Accordo transattivo tra Impresa esecutrice e Provincia, accordo diretto a determinare le condizioni condivise per il completamento delle opere a regola d’arte.
“Da subito è stata evidenziata alla struttura tecnica della Provincia la volontà di non tardare l’esecuzione dell’intervento perseguendo ogni possibile soluzione che permettesse, nel rispetto della disciplina dei lavori pubblici, di dare certezza rispetto ai tempi e alle condizioni contrattuali” afferma il Presidente Gafforelli. In data 04 luglio 2019 il Dirigente competente, acquisiti i pareri di competenza, a scopo deflattivo del contenzioso, ha raggiunto con la Vitali una possibile intesa per la risoluzione delle riserve.
Nessuna spesa ulteriore rispetto al quadro economico originariamente previsto dal progetto e nessuna modifica sostanziale del disegno del progetto che è risultato migliorato e aggiornato rispetto alle valutazioni compiute nel 2012.
Il lavoro di confronto con i progettisti dell’opera e i tecnici dell’impresa ha portato alla risoluzione della controversia mediante il recepimento nel progetto delle opere che già nella fase di progettazione esecutiva erano state indicate come necessarie al completamento dell’opera anche al fine di corrispondere alle richieste avanzate dai Sindaci dei Comuni di Mozzo, Curno, Paladina e Valbrembo le quali, pur non avanzate in occasione della conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo, sono parse indispensabili a garantire che l’esecuzione dell’opera e l’impatto del cantiere non pregiudichi la circolazione stradale in un tratto ad elevato traffico, e sia occasione anche per interventi di regimazione idraulica.
“Sebbene l’accordo transattivo fosse avallato già dalla struttura tecnica, corredato dei pareri legali e dell’assenso del collegio dei revisori dei conti, e potesse essere approvato con decreto presidenziale, ho ritenuto di portarlo all’attenzione del Consiglio provinciale – precisa il presidente –, non solo per dare completa soddisfazione ai Consiglieri che hanno presentato una specifica interpellanza ma anche per una più ampia partecipazione e condivisione delle scelte perseguendo il modo di operare che vuole contraddistinguere il mio mandato”. L’accordo prevede il completamento delle opere entro il 2021.