Unione Terme-Casinò, il Comune di S.Pellegrino replica alle critiche: ‘liberty bello ma costoso, così aumentiamo le visite’

È di qualche giorno fa la notizia della realizzazione di gestione integrata Casinò – Terme di San Pellegrino. Di fronte a questa novità, da alcuni cittadini del paese brembano sono state sollevate opinioni non del tutto positive.
24 Ottobre 2019

È di qualche giorno fa la notizia della realizzazione di gestione integrata Casinò – Terme di San Pellegrino, che ha preso il via con l'apertura della reception nella hall dell'edificio liberty. Di fronte a questa novità, da alcuni cittadini del paese brembano sono state sollevate opinioni non del tutto positive, soprattutto circa la presenza di visitatori in “accappatoio e ciabattine”, ritenuti inadeguati per lo sfarzo di cui l'edificio gode. A queste opinioni negative, l'Amministrazione di San Pellegrino Terme ha voluto replicare con un post sulla propria pagina Facebook.

Ci rendiamo conto che chi guarda dall'esterno possa fare valutazioni diverse da quelle dell'Amministratore – si legge nel post – però non dovrebbe sfuggire a nessuno una considerazione persino banale: il Casinò sarà pure una delle migliori testimonianze liberty a livello mondiale, ma è un complesso monumentale che richiede annualmente costosissime opere di manutenzione e restauro (negli ultimi 20 anni, circa 10 milioni di euro)”.

La prima conseguenza di questa gestione integrata Casinò-Terme, spiega l'Amministrazione, sarà quella di venire dunque annualmente visitata anziché da poche migliaia di persone, da almeno 200 mila visitatori fra clienti di QC Terme ed esterni. “E se le bellezze del nostro Casinò non si sono scandalizzate nell'accogliere ad inizio Novecento gli appassionati del gioco – continua – tantomeno si scandalizzeranno nell'ospitare persone che passano qualche ora di relax in accappatoio!”.

Gli accordi fra Comune, Gruppo Percassi e QC Terme sono stati sottoscritti già nel dicembre 2018. Il Casinò sarà di fatto “inglobato” nel Centro Termale sampellegrinese, con la hall ed il Salone delle Feste che ospiteranno rispettivamente la reception – già attiva da qualche giorno – ed il ristorante delle Terme, in previsione di apertura.

Per alimentare sospetti sull’operato dell’Amministrazione Comunale e con una disinvoltura che sconcerta, si è scritto che il Comune regalava al Gruppo Percassi anche il Casinò. In realtà è ampiamente noto che il Casinò è stato dato in concessione al Gruppo Percassi per 30 anni a partire dal 1 gennaio 2015 a delle condizioni” precisa infine l'Amministrazione.

(Fonte Immagine: L'eco di Bergamo-Valbrembanweb)

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