Variante di Zogno (forse) ci siamo, aggiudicati i lavori: cantiere a settembre

Entro 35 giorni si passerà alla stipula del contratto. Il cantiere partirà a fine estate, primi giorni di settembre.
17 Luglio 2019

Dopo l'ennesimo stop di settimana scorsa a causa di alcuni documenti non consegnati dalla Collini spa di Trento – società che si era aggiudicata provvisoriamente i lavori lo scorso aprile -, la variante di Zogno si sblocca, ed, entro 35 giorni, si passerà alla stipula del contratto. “Il cantiere partirà a fine estate, primi giorni di settembre” dichiara Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture.

Nella giornata di ieri, 16 luglio, Ilspa ha aggiudicato in via definitiva i lavori per il completamento della variante di Zogno alla Collini Spa. Per motivi di iter burocratico, dovranno trascorrere 35 giorni poi la firma del contratto e l'apertura del cantiere a settembre. Come scrive oggi L'Eco di Bergamo, l'importo del contratto – al netto del ribasso offerto pari a 10,13% (ribasso temporale offerto del 15%) – è di 21.914.670 euro, di cui 585.412 per oneri. L'opera dovrà essere conclusa entro 362 giorni naturali e consecutivi, a partire dalla  data del verbale di consegna. 

ILSPA ADDIO, SCENDE IN CAMPO CAL – La società Ilspa (Infrastrutture Lombarde Spa) – che ha gestito fino ad ora le opere sul territorio della provincia di Bergamo come appunto la variante di Zogno – verrà soppressa e si fonderà con Aria Spa (Azienda regionale per l'innovazione e gli acquisti). Al suo posto Cal (Concessioni autostrade lombarde), società concessionarie delle tre ultime autostrade realizzate in Lombardia: la Brebemi A35, la Teem A58 e le tratte A e B1 della Pedemontana lombarda A36.

Con l'uscita di scena di Ilspa e l'entrata in campo di Cal, la volontà di Regione Lombardia è di spingere sulle grandi opere, proprio come la Variante di Zogno, e pure la Bergamo-Treviglio.

LA STORIA DELLA VARIANTE – I lavori, iniziati nel 2012 e bloccati nel 2014, sono stati fermi cinque anni in seguito all’abbandono da parte dell’impresa Itinera di Tortona (che aveva vinto tutto l’appalto) in quanto i fondi messi a disposizione erano insufficienti  al completamento dell'opera a causa di alcune complicazioni di natura geologica che avevano richiesto interventi di rinforzo dei versanti e modifiche al progetto. Regione Lombardia ha dovuto trovare altri 31,5 milioni di euro, da aggiungersi ai 40 milioni di euro stanziati inizialmente. 

Se, questa volta, tutti i passaggi dovessero essere rispettati, la variante di Zogno dovrebbe essere pronta entro l'estate del 2020. Circa 30 anni dopo la presentazione del primo progetto. Ricordiamo che il progetto riguarda una galleria di circa 2 km che, dalla zona centrale Enel di Zogno, “buca” la montagna e arriva fino alla Madonna del Lavello nella frazione di Ambria, sul confine con San Pellegrino.

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