Viabilità Val Brembana, il sindaco di San Pellegrino chiede un incontro al neo presidente della Provincia

Il sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, chiede al nuovo presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, un incontro sul tema della viabilità.
6 Novembre 2018

A pochissimi giorni dall'insediamento – il passaggio di consegne tra Rossi e Gafforelli è avvenuto sabato 3 novembre (LEGGI QUA) – il sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, chiede al nuovo presidente della Provincia di Bergamo un incontro sul tema della viabilità, nello specifico un aggiornamento su progettazione del tratto della tangenziale sud Paladina-Villa d'Almè. 

Di seguito la lettera di Milesi al nuovo presidente:

Nel giorno in cui hai iniziato il Tuo mandato da Presidente della Provincia desidero anzitutto esprimere, anche a nome dell'Amministrazione Comunale di San Pellegrino Terme, le felicitazioni e i complimenti più vivi per l'alta responsabilità alla quale sei stato chiamato, accompagnate dai più sinceri e migliori auguri di buon lavoro. 

Guardiamo con fiducia alla Tua lunga esperienza di Sindaco e Amministratore con la convinzione che il senso della concretezza acquisito, possa essere riversato, nei fatti e non soltanto a parole, nell'esperienza di Presidente della Provincia. 

Per questa ragione, mi permetto di richiamare immediatamente alla Tua cortese attenzione il problema della viabilità della Valle Brembana – prima causa di spopolamento e decadenza dell'intera valle – con particolare riferimento al tema del completamento della tangenziale sud di Bergamo (lavori in corso di esecuzioni sul lotto Treviolo-Paladina e progettazione definitiva lotto Paladina-Villa d'Almè).

La gestione di questa problematica da parte della Provincia è stata in questi anni sconcertante e per diversi aspetti grottesca, per la superficialità e l'approssimazione con la quale questi temi son stati affrontati, nonostante esistessero precise convenzioni con Anas e finanziamenti per la realizzazione delle opere fino all'anno 2006. 

In questa direzione, mi auguro, caro Presidente, che Tu voglia assumere e seguire direttamente l'iter procedurale e realizzativo delle due opere e non delegare e disinteressarti completamente della questione, come avvenuto in questi anni in modo vergognoso, con il Tuo predecessore. Esprimo altresì l'auspicio che venga individuata una modalità attraverso la quale possa essere monitorato, con la necessaria continuità, lo stato di attuazione di tali opere per impedire che tra un passaggio e l'altro vi siano intoppi, anche banali, che rallentano ad ogni passaggio di mesi ed anni l'iter di realizzazione degli interventi. 

Ti allego in tal senso, le comunicazioni e sollecitazioni inviate alla Provincia di Bergamo nel corrente anno 2018, confidando nella convocazione in tempi brevi di un incontro per un aggiornamento sulla situazione. Nel rinnovare i più sinceri auguri per la nuova sfida che Ti attende, resto a disposizione per ogni necessità e chiarimento.

 

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