Zogno, la sede Inps rischia la chiusura: salva solo con la Valle Imagna

Con i nuovi parametri di riorganizzazione delle agenzie Inps sul territorio nazionale, l'ufficio di Zogno non presenta i requisiti necessari per rimanere attivo. Unica soluzione: 'unirsi' alla Valle Imagna.
26 Giugno 2018

La sede Inps di Zogno rischia la chiusura. Con i nuovi parametri di riorganizzazione delle agenzie Inps sul territorio nazionale, infatti, l'ufficio di Zogno non presenta i requisiti necessari per rimanere attivo. Unica soluzione: “unirsi” alla Valle Imagna. 

Sulla base della nuova determina della Presidenza Nazionale dell'INPS, sono tre i requisiti richiesti dall'ente previdenziale nazionale: un utenza di almeno 60 mila abitanti, dieci dipendenti e la distanza dei Comuni dalla più vicina sede Inps. Al momento, però, l'Inps di Zogno rispetta un solo parametro, quello della distanza. Mentre non rientra per quanto riguarda gli abitanti (40 mila circa) e il numero di dipendenti.

L'unione fa la forza. E l'unica soluzione per salvare gli uffici Inps di Zogno è, infatti,  quella di estendere il bacino di utenza della sede alla Valle Imagna, territorio che al momento è di competenza della sede di Terno d'Isola. DI conseguenza – come spiega il direttore provinciale Inps Vittorio Feliciani all'Eco di Bergamo “si auspica che alcune nuove assunzioni siano destinate a Zogno, in modo da garantire anche il secondo parametro (almeno 10 dipendenti ndr)”.

La proposta di unirsi alla Valle Imagna, già accettata dal Comitato provinciale Inps (riunitisi il 20 giugno), è stata inoltrata alla direzione regionale che verrà poi girata a quella nazionale. Nel caso in cui caso la soluzione di “fusione” con la Valle Imagna dovesse essere formalmente accettata, per i valdimagnini a livello operativo non cambierà nulla: potranno comunque rivolgersi agli stessi sportelli dove si sono recati sinora. 

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