Leonardo, l’allevatore-ingegnere di Camerata Cornello

Leonardo Belotti è il titolare dell'azienda 'Mondo Asino', dove ci sono una trentina di asine per la produzione di latte, da cui si ricavano una vasta gamma di prodotti, sia in ambito alimentare che cosmetico.
27 Settembre 2018

Dopo i bagordi estivi, riprende il nostro viaggio tra gli allevatori, gli artigiani e gli agricoltori delle nostre valli. Incontriamo Leonardo Belotti, ventiduenne di Camerata Cornello, titolare dell’azienda agricola “Mondo Asino” di Olmo al Brembo.

Gli amanti degli stereotipi, che già dopo poche righe pensano di essersi già fatti un’idea del protagonista, a questo punto rimarranno però delusi: “Pochi giorni fa mi sono laureato in Ingegneria dell’Automazione – ci spiega Leonardo – e ho iniziato il corso di laurea magistrale, sempre di Ingegneria dell’Automazione (Automation and Control Engineering), al Politecnico di Milano: ma prima di tutto gestisco la mia azienda agricola.”. (Asini e ingegneria: la faccenda si fa interessante.).

L’azienda è nata nel 2010, ma l’avventura di Leonardo è iniziata due anni fa, quando è subentrato a sua mamma. “Mondo asino è un progetto nato in famiglia, partendo dai miei genitori, e così continua ancora. Abbiamo iniziato a tenere qualche asino per pulire il nostro pezzo di prato a Camerata Cornello. Poi, pian piano, abbiamo scoperto l’importanza del latte d’asina e le sue caratteristiche peculiari, che lo rendono un alimento particolarmente pregiato.”.

In azienda ci sono una trentina di asine per la produzione di latte, da cui si ricavano una vasta gamma di prodotti, sia in ambito alimentare che cosmetico. Probabilmente quando sentiamo parlare del latte d’asina subito ci sovvengono alla mente i bagni di Cleopatra, ma forse pochi sanno che, per ottenerlo, servono tanta cura e tanta pazienza. “Il latte d’asina e il più difficile da ottenere perché le asine producono in media solo un litro di latte al giorno, per giunta soltanto nel periodo di lattazione; inoltre, durante il periodo di lattazione, l’asinello deve sempre stare con la mamma, altrimenti questa perde tutto il latte. Come se non bastasse, mamma asina governa il suo latte, ossia è lei a decidere quanto latte lasciarsi mungere.”. Per rendere più l’idea di quanto sia un prodotto raro, se consideriamo che una mucca produce in media 20-25 litri al giorno, per lo stesso quantitativo servirebbero più di 20 asine in lattazione con i rispettivi cuccioli, quindi più di quaranta asini.

Una volta ottenuto il latte, Leonardo e famiglia si sono cimentati nella realizzazione di prodotti di varia natura, tutti con latte d’asina. “Abbiamo iniziato con qualche prodotto di pasticceria, come alcune qualità di biscotti, e il gelato. Abbiamo il liquore “Coquito”, sempre a base di latte d’asina; siccome ci troviamo nella valle dei formaggi, abbiamo iniziato a produrre due tipologie di “formai”: il formaggio Arlecchino, realizzato con latte d’asina, capra e vacca e il formaggio dei Tasso realizzato con latte d’asina e capra.”

Al di là dei prodotti alimentari, l’azienda produce anche prodotti cosmetici, poiché il latte d’asina è molto importante per la pelle, tanto per trattamenti di bellezza quanto per funzioni protettive e curative. Diversificazione commerciale per la famiglia Belotti, ma anche un profondo rispetto per il territorio in cui vivono, e le parole di Leonardo lo confermano con forza: “Mondo asino è un progetto a cui teniamo molto, perché allevare asini permette la cura del territorio in cui viviamo, che abbiamo ereditato dai nostri antenati: così come i nostri nonni vivevano di agricoltura e allevamento mantenendo puliti i prati anche in posti scomodissimi, in gran pendenza o lontani dalla strada, anche noi oggi possiamo fare la nostra parte. In questo senso, l’asino si presta molto bene per questo lavoro di pulizia.”.

Un patrimonio da difendere, quindi. “La montagna e le valli bergamasche hanno bisogno di essere continuamente valorizzate e le aziende agricole che ci lavorano sono un modo per dare valore aggiunto, grazie ai loro prodotti, agli animali o alle coltivazioni; ma allo stesso tempo sono le stesse aziende agricole a ricevere valore aggiunto grazie al territorio naturale e alle qualità della montagna.”. Prima di salutare, non senza un pizzico di umorismo, chiedo a Leonardo se ritiene di avere imparato qualcosa dagli asini. “Sicuramente gli asini ci hanno insegnato ad aver pazienza: sono animali molto intelligenti ma all’inizio anche un po’ “testardi”, hanno bisogno dei propri tempi ma poi fatto una volta e capito come funziona, rimane nelle loro abitudini.”.

Quante cose abbiamo appreso grazie al nostro ingegnere-allevatore e ai suoi orecchiuti animali. Non si finisce mai di imparare, Mondo asino!! Per gustare i prodotti di mondo asino, Leonardo e la sua famiglia vi aspettano a Olmo al Brembo, in Via Belotti (lungo la provinciale per Cassiglio).

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