Penna e calamaio – Michela Belotti, autrice del thriller La Corsa: ”mi ispiro a Stephen King”

Intervista a Michela Belotti, giovane scrittrice di Almenno San Bartolomeo che ci racconta il suo rapporto con la scrittura e l'esperienza con il suo primo libro ''La Corsa''
22 Dicembre 2017

Dopo la prima rubrica in cui abbiamo introdotto la letteratura e la poesia nell’epoca moderna, da questo mese entriamo a piene mani in questo Universo. La prima scrittrice che intervistiamo è Michela Belotti, 34 anni, di Almenno San Bartolomeo, una giovane autrice che di professione fa la contabile in un’azienda. Michela è al suo primo libro, “La corsa”, e, nello specifico, si tratta di un romanzo thriller

Ciao Michela, quando hai cominciato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere da adolescente, inizialmente prediligevo articoli giornalistici dal taglio molto diverso, dalla politica alla cultura e anche sport. Poi in seguito ho cominciato con piccoli racconti e, da qualche anno, ho provato l'esperienza del romanzo, molto più complessa, ma a risultato terminato molto più gratificante.

Cosa rappresentano per te la scrittura e la lettura?

La lettura per me è un modo per evadere dalla realtà, vedere posti e luoghi nuovi, vivere nuove esperienze senza neanche muoversi dal divano. Scrivere è creare con le mie mani quel mondo che prima vivevo attraverso gli occhi di un altro.

Che stato d’animo ti avvolge quando sei un tutt'uno con la penna?

Quando scrivo solitamente sono molto nervosa, e solitamente tendo a scrivere pochi capitoli per volta. Quando sono molto positiva verso quello che ho scritto cerco di applicarmi maggiormente per cavalcare l'onda emotiva che mi circonda. Sono molto critica con me stessa e, molte volte, odio quel che rileggo, e tendo a riscrivere e limare il testo moltissime volte alla ricerca di una perfezione che non esiste.

Come primo libro, un romanzo thriller, mica male vista la complessità di stesura e il pathos che richiede il genere. Vuoi parlarci un po’ de “La corsa”?

La corsa, è un thriller che ho voluto ambientare in provincia di Bergamo per renderlo più autentico e vicino alle cose che amo di più. Racconta la storia di Sara che, dopo essere stata aggredita, si trova a correre e, spaventata da qualcosa, avrà un amnesia post traumatica da stress. Da lì partiranno una serie di avvenimenti che la porteranno a scoprire la realtà. È un thriller ambientato su più piani narrativi, a più voci narranti, con una mescolanza con altri generi, dallo humor al rosa.

Molte volte, noi che scriviamo, abbiamo degli scrittori o delle scrittrici che ci ispirano, che sono un po’ la nostra bussola. Tu ne hai qualcuno/a? Ce ne vuoi parlare?

Sì, pure io ho uno scrittore di riferimento: Stephen King. Amo il suo modo di scrivere, di rendere reale ciò che è irreale.

Cosa ti senti di dire a un lettore che non si è mai cimentato nella lettura di un romanzo thriller? Come potresti convincerlo a leggere “La corsa”?

Un lettore che non ha mai affrontato il genere thriller deve iniziare alla svelta, non sa cosa si sta perdendo. Sfatiamo il mito che i romanzi galli o thriller facciano paura. Sì, magari mantengono alto il pathos, ma possono essere anche divertenti e coinvolgenti. Potreste leggere il mio libro per diverse ragioni, perché è un testo scorrevole e credo che prenda il lettore dalla prima riga all'ultima, ha diversi colpi di scena e un buon finale. “La corsa” è un libro adatto a tutti.

La scarsa lettura in Italia a cosa pensi sia dovuta? Questa “piaga” la vedi come un’opportunità oppure ti senti di partire col freno a mano tirato?

Credo che le piaghe siano due: vero che in Italia si legge poco, ma la gente che lo fa ha anche un gran buon gusto e non si accontenta di robaccia, e questo è legato a doppio filo con il problema dell'editoria italiana, che pubblica solo sul sicuro autori già famosi e pochi emergenti, e delle volte troppa fuffa, togliendo energia e voglia di leggere a quelli che magari si affacciano le prime volte in questo mondo. Inoltre non vedo più la voglia dei giovani di immergersi in un libro, le biblioteche sono deserte e questo è un segnale davvero preoccupante!

Quando uscirà il tuo libro? Dove si potrà acquistare?

Il romanzo è pre-ordinabile sul sito bookabook.it/libri/la-corsa. Al momento si è concluso l'editing e si sta passando alla revisione. Probabilmente verrà pubblicato in primavera, anche se non ho la data precisa. Ai primi sostenitori della campagna crowdfunding verrà comunque consegnato in anticipo.

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