Crescono i turisti in Valle Brembana e Valle Imagna: merito anche delle strutture extralberghiere

Come riporta l'Osservatorio turistico del servizio Turismo e Cultura della Provincia di Bergamo crescono i flussi turistici sul territorio bergamasco, le nostre valli Brembana e Imagna comprese.
12 Luglio 2018

Come riporta l'Osservatorio turistico del servizio Turismo e Cultura della Provincia di Bergamo nel 2017 sono cresciuti i flussi turistici sul territorio bergamasco rispetto al 2016, le nostre valli Brembana e Imagna comprese.

Bergamo e la sua provincia prendono sempre più quota in termini turistici. Con una crescita dell'11,1% di pernottamenti e del 13,3% di arrivi rispetto al 2016, il 2017 conferma un risultato al di sopra della media lombarda e nazionale e il consolidamento del trend iniziato negli ultimi anni. A ciò si affianca la consapevolezza che il turismo è diventato un segmento in espansione e una opportunità su cui puntare e investire.  

Valle Imagna

A due cifre l'incremento percentuale delle presenze nell'ambito rispetto al 2016, sia per quanto riguarda il totale (+10,4%) sia se ci riferisce ai pernottamenti dei soli turisti stranieri (+ 24,3%). Non può sfuggire anche agli occhi de non addetti ai lavori l'incredibile aumento dei flussi turistici nelle strutture extralberghiere (+89,3% di arrivi e +103,7% di presenze rispetto al 2016).

Tale dato è da ricollegare sicuramente all'aumento della capacità ricettiva (+5% tra foresterie lombarde, locande e case ed appartamenti per vacanza per un totale di 29 posti letto in più rispetto al 2016 e +4 B&B per 18 posti letto in più sull'anno precedente), anche se sembrerebbe riduttivo addurre tale ottima performance solo ad un tale minimo aumento di posti letto.

La lettura che ne consegue è che la Valle Imagna si stia interfacciando con il mercato turistico in maniera sempre più strutturata ed accattivante, in particolare nei confrnti dei viaggiatori provenienti dall'estero.

Francia, Germania e Svizzera sono i primi tre bacini di provenienza dei turisti stranieri pernottanti nella valle. L'analisi delle presenze per mese mette in evidenza una marcata stagionalità del turismo nell'area, che raggiunge il picco di gradimento nei mesi di luglio e agosto.

Il saldo tra le chiusure e le aperture degli alberghi tra il 2007 e il 2017 risulta negativo, con 3 strutture attive in meno e conseguente decremento pari a 154 posti letto.

Questi i paesi presi in esame dall'Osservatorio per l'area Valle Imagna: Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Barzana, Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Caprino Bergamasco, Corna Imagna, Costa Imagna, Fuipiano Imagna, Locatello, Palazzago, Roncola, Rota d'Imagna, Sant'Omobono Terme, Strozza, Torre de' Busi.

Valle Brembana

Anche la Valle Brembana nel 2017 ha fatto rilevare un segno positivo nella variazione delle presenze rispetto al 2016: +11,9% di arrivi + 3,1% di presenze. Da segnalare la buona presenza negli arrivi di turisti italiani nelle strutture alberghiere (+14,5% sul 2016) e di stranieri nelle strutture extralberghiere (+43,3+% di arrivi e + 36,0 di presenze).

Coerentemente con il trend turistico lombardo e nazionale, la permanenza media, anche in quest'area, si riduce progressivamente: da 2,8 giorni nel 2016 a 2,6 nel 2017. Tale fenomeno è però sicuramente anche legato al turismo indotto dallo stabilimento termale attivo a San Pellegrino Terme (QC Terme), che nel 2017 ha fatto registrare ben 160mila ingressi e che attira un target di clientela medio-alto che concentra nei week end il proprio soggiorno.

Assolutamente da evidenziare il forte incremento di presenze di turisti francesi nel 2017 che promuove la Francia come primo bacino di provenienza di turisti stranieri, strappando al Regno Unito il primato mantenuto per molti anni.

Come evidenziato anche per la Valle Imagna, l'analisi delle presenze per mese mette in risalto una forte stagionalità del turismo nell'area nei mesi centrali dell'estate, raggiungendo il massimo delle presenze ad agosto. Rimangono sempre piuttosto contenuti i dati dei flussi turistici nei mesi invernali.

Il saldo tra le chiusure e le aperture degli alberghi tra il 2007 e il 2017 risulta negativo, con ben 8 strutture attive in meno ed un conseguente decremento pari a 400 posti letto. In aumento, anche se non in modo consistente, le aperture di nuove attività extralberghiere.

Questi i paesi presi in esame dall'Osservatorio per l'area Valle Brembana: Algua, Averara, Blello, Bracca, Branzi, Camerata Cornello, Carona, Cassiglio, Cornalba, Costa Serina, Cusio, Dossena, Foppolo, Isola di Fondra, Lenna, Mezzoldo, Moio de' Calvi, Olmo al Brembo, Oltre il Colle, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Roncobello, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Santa Brigida, Sedrina, Serina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Valbrembilla, Valleve, Valnegra, Valtorta, Vedeseta, Zogno.

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