“Silvia libera” ad Endenna di Zogno. Su un balcone di un'abitazione della frazione del capoluogo brembano è stato esposto, in questi giorni, uno striscione con la scritta “Silvia Libera”.
Gesto pregno di significato e che pone l'accento su un recente fatto di cronaca: “Silvia libera” è Silvia Romano, 23enne volontaria milanese rapita lo scorso 20 novembre da un gruppo di uomini armati nel villaggio di Chakama, a 80km da Malindi, in Kenya, di cui non si hanno più notizie da mesi. Il cartellone è quindi un segno di vicinanza alla sfortunata ragazza attraverso il quale si “chiede ai governi italiano e kenyota di compiere uno sforzo per giungere ad una conclusione positiva della vicenda”. Promotori sono i ragazzi dell'associazione “Gli amici di Eleonora” (in ricordo di Elonora Cantamessa) di cui si fa portavoce Umberto Chiesa. Eleonora Cantamessa morì tragicamente l'8 settembre del 2013 a Chiuduno venendo investita da un'auto mentre – per grande senso del dovere – stava soccorrendo per strada un ragazzo coinvolto in una rissa.
“Seguendo i valori e gli ideali di Eleonora – spiega Chiesa -, la nostra associazione si propone di mantenere il suo ricordo, proponendo attività ricreative, culturali e di solidarietà sociale, in particolare per quanto riguarda la condizione della donna. Eleonora e Silvia Romano sono due donne accomunate dal medesimo desiderio di aiutare il prossimo, anche per questo abbiamo deciso di compiere questo gesto, per tenere viva l’attenzione sulla vicenda di Silvia. Siamo in contatto diretto anche con la Onlus marchigiana Africa Milele (per la quale Silvia Romano era impegnata come volontaria) che ci ha manifestato l’apprezzamento e il supporto per la nostra iniziativa”
Sabato 11 maggio, in concomitanza con il sesto incontro dei Giovani della Pace a Bergamo, si svolgerà a San Pellegrino Terme una fiaccolata per Sivia Romano. “Una fiaccolata silenziosa, accolta con favore anche da Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino, e dal parroco don Gianluca Brescianini. Una fiaccolata per testimoniare la nostra vicinanza e il nostro desiderio di fare luce su una vicenda che, ad oggi, non sembra avere sviluppi. Con noi ci saranno anche alcune amiche di Silvia, che collaborano nella stessa onlus della 23enne milanese”, conclude Chiesa.