Averara e gli alpini piangono Antonio Calvi, l’ultimo reduce di Nikolajewka

Gli alpini dell'alta Valle Brembana e Averara piangono Antonio Calvi, ultimo reduce della battaglia di Nikolajewka. Aveva festeggiato i suoi 100 anni.
2 Gennaio 2020

Gli alpini dell'alta Valle Brembana e Averara piangono Antonio Calvi, ultimo reduce della battaglia di Nikolajewka nella campagna di Russia del 1943, che si è spento alle prime ore di ieri 1 gennaio. Calvi, classe 1919, aveva festeggiato lo scorso 16 giugno i suoi 100 anni, attorniato dalla propria famiglia e dai compagni alpini dell'alta valle.

Simbolo della tempra alpina che lo contraddistingueva, Calvi ha sempre vissuto ad Averara – suo paese d'origine – dove era conosciuto da tutti poiché per decenni gestore dell'unico Ufficio Postale del paese, un incarico ereditato dal padre. In seguito alla scomparsa della moglie, era ospite nella casa di riposo Don Stefano Palla di Piazza Brembana.

Era la nostra bandiera morale – ha ricordato il capogruppo di Averara Bruno Paternoster a L'Eco di Bergamo – sempre partecipe delle nostre manifestazioni fino a che le forze lo sostennero. Era stato con noi alla manifestazione valliva del passo di San Marco recentemente e lo scorso anno avevamo festeggiato il suo centesimo compleanno”.

Non aveva problemi particolari se non quelli dipendenti dall'età – ha affermato il figlio Paolo – ed è stato sempre lucido di mente”. Oggi alle 14:30 si sono svolti i funerali nella chiesa parrocchiale di Averara. Ad accompagnarlo per l'ultimo saluto i suoi famigliari e le rappresentanze dei gruppi alpini dell'alta Valle Brembana.

(Fotografia in evidenza di Alex Begnis)

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