BergamoScienza, i ragazzi del CFP di S.Giovanni analizzano la salute di capelli e terreno

I ragazzi del corso Acconciature-Operatore del Benessere e Operatore Agricolo ci raccontano la loro esperienza al BergamoScienza, tra lo studio dei capelli con una microtelecamera e l'analisi di presenza di microartropodi nella terra.
18 Ottobre 2019

Testo scritto dagli alunni del CFP di San Giovanni Bianco nell'ambito del progetto “La Voce Giovane! delle Valli”.

Testo di Asia Locatelli e Gaia Pirletti

Domenica 6 Ottobre 2019, dalle 10.00 alle 18.00, noi allieve della 3^ Acconciature – Operatore del Benessere, del Cfp di San Giovanni Bianco, accompagnate dai professori Chiapparini, Cima e Lo Conti, abbiamo partecipato al progetto “Bergamo Scienza – scuole in piazza”. Infatti il primo weekend del Festival Bergamo Scienza era dedicato al mondo della scuola e ben 48 istituti scolastici, compreso il nostro, hanno dato vita ad una vera fiera scientifica on the road, a dimostrazione di come ci si può avvicinare al mondo della scienza divertendosi.

Durante questa giornata, nel nostro stand, noi acconciatrici avevamo la possibilità di svolgere due attività. La prima riguardava l’utilizzo di una microtelecamera che consentiva l’analisi dello stato di salute della cute e dei capelli dei passanti; la seconda invece era più pratica e coinvolgeva tutti i bambini e le bambine che intendessero cimentarsi nell’applicazione delle tempere sulla testina.

Abbiamo dimostrato che, miscelando correttamente i colori primari, potevamo creare colori secondari con diverse sfumature e i colori così ottenuti venivano stesi sulle testine da tutti i ragazzini che, incuriositi dal nostro stand, volevano provare a diventare parrucchieri per un giorno. L’obiettivo era inoltre far comprendere alle persone come la colorazione agisce sui nostri capelli, modificandoli. Nel nostro stand erano presenti anche le nostre “colleghe” estetiste, che si occupavano di applicare lo smalto e il trucco a tutte le bambine che lo richiedessero.

Gli agricoli hanno invece portato un progetto sulla terra: la presenza di microartropodi ci può svelare se le condizioni di salute di un terreno sono buone o sono invece perturbate da alcuni fattori, tra cui l’uomo. Infine i meccanici hanno portato un computer attraverso il quale è possibile dare dei comandi al programma denominato “Arduino”. Grazie a questo progetto abbiamo avuto la possibilità di interagire con persone di tutte le età, esperienza che ci ha arricchito molto, sia a livello relazionale che professionale.

Testo di Aurora Previtali e Agata Schinelli

Sabato 5 Ottobre noi allieve della 2^ Operatore Agricolo abbiamo partecipato, dalle ore 14.30 alle 18.00, all’evento Bergamo Scienza e tutti i settori della nostra scuola, Agricolo, Acconciatura, Estetista e Meccanico, erano presenti con un piccolo progetto da esporre nello stand a noi riservato, in viale Vittorio Emanuele.

Noi del settore agricolo abbiamo portato un progetto ambizioso, sulla scia di una ricerca dell’Università di Parma. Noi spesso non consideriamo che il terreno è letteralmente un microcosmo, determinato da 5 fattori: acqua, atmosfera, sostanze organiche, sostanze minerali e microflora (funghi e batteri) e microfauna (microartropodi). Il nostro progetto di Bergamo Scienza riguarda proprio la microfauna e la presenza di microartropodi. Infatti la varietà biologica di un terreno è determinata da questi micro insetti. E proprio la presenza o meno di questa microfauna ci aiuterà a capire o meno lo stato di salute del terreno stesso.

Per essere più espliciti un terreno di bosco, che sarà meno soggetto a intrusioni, avrà un corredo di microartropodi più vario rispetto a un terreno coltivato, per esempio a mais, che risulterà invece più disturbato e con una varietà biologica inferiore. Nel nostro stand avevamo portato un po’ di terra di bosco e collocata in un setaccio e lasciata sedimentare. I microartropodi finivano in un bicchiere sotto il setaccio, dove un microscopio consentiva di visualizzarli al computer.

La presenza di questi microartropodi determina un valore numerico che, in una scala di valori di riferimento, ci consente di capire lo stato di salute di quel terreno. Hanno riscosso grande successo anche i settori di Estetica e di Acconciatura: tantissime bambine hanno provato l’ebbrezza di farsi mettere lo smalto o il trucco, oppure coloravano con le tempere la testina; il settore meccanico invece ha portato “Arduino”, un programma collegato al computer al quale è possibile dare dei comandi.

E’ stata un’esperienza molto positiva, anche perché all’evento erano presenti tantissimi passanti che, incuriositi, ci hanno rivolto un sacco di domande e la manifestazione è stata quindi anche importante veicolo pubblicitario per il nostro Cfp di San Giovanni Bianco.

 

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