Testo scritto dallo studente Giulio Colombi
Leggende sull’Acero
Piccole curiosità, miti e leggende sulla famosa foglia canadese. Oggi vi raccontiamo due aneddoti bellissimi e molto curiosi sulla foglia d’acero che ci faranno apprezzare ancora di più questa coloratissima pianta. L’Acero, nella mitologia greca rappresenta l’albero del dio Paura (fobos), più comunemente, rappresenta il simbolo della modestia, della prudenza e della riservatezza.
Questa albero è parte integrante e imprescindibile della cultura contadina. Grazie ai suoi colori giallo-ambrato ha segnalato per millenni il cambio di stagione. La foglia d’Acero infatti, simboleggia la stagione autunnale. Una leggenda giapponese racconta che gli aristocratici nipponici aspettassero l’autunno per ritrovarsi sotto gli Aceri giapponesi, per suonare, cantare o recitare poesie d’amore, cercando ispirazione nelle foglie rosse. Nel tempo questa usanza popolare si è profondamente consolidata. Oggi questo mito è ancora inalterato e immutato.
Nell’oroscopo celtico, l’Acero rappresenta l’indipendenza della mente. Esprime una persona ricca di fantasia e originalità, discreta e riservata, sicura di sé a oltranza, desiderosa di vivere nuove esperienze, ambiziosa, fiera e dotata di una personalità con molte sfaccettature. (Tratto da www.aceromaplejoe.altervista.org)
Nome latino: Acer pseudoplatanus
Nome italiano: acero montano
Nome dialettale: asèr
Nome inglese: mountain maple
Nome tedesco: bergahorn
Dimensioni altezza e chioma
È una pianta decidua ad alto fusto che può raggiungere 25–40 m di altezza e un diametro del tronco di 3,5 m. Ha una chioma globosa e ampia.
Origine
Origine europea
Habitat
In Italia esso è un albero delle zone montuose, tuttavia compare anche a quote poco elevate: ad esempio è presente sporadicamente nell'alta pianura ai piedi delle Alpi ed è comune sulle Prealpi. Lo si incontra fino ad un'altitudine di 1500–1900 m. In Pianura Padana è quasi completamente sostituito dall'acero campestre. Nell'Europa centrale è presente ad altitudini via via inferiori, man mano che ci si sposta verso nord.
Tipo di terreno
Luce, buio – Zone asciutte, umide
L'Acero montano, ha elevata facoltà pollonifera se ceduato, un rapido accrescimento giovanile che gli permette di colonizzare alte erbe, cespugli e rovi; preferisce terreni fertili e profondi anche di matrice calcarea, anche argillosi purché non compatto
Si associa a quali piante
Querce caducifoglie , Cerro, Farnia, Rovere, Castagno, Carpino bianco, Frassino maggiore.
Peso specifico legno verde /secco
Verde: dai 830 kg/m3 ai 1050 kg/m3
Secco: dai 530 kg/m3 ai 800 kg/m3
Usi tecnologici
Il legno dell'acero di monte è usato principalmente in liuteria. Questa specie è spesso coltivata sia in boschi, che in impianti di arboricoltura da legno.
Usi farmaceutici/alimentari/altro
Pianta molto mellifera, la linfa contiene una certa quantità di zuccheri, una volta veniva incisa la corteccia e con la linfa fermentata si produceva una bevanda leggermente alcolica. La linfa presa direttamente, contiene buone quantità di vit. C e veniva usata per combattere lo scorbuto. Il legno è a porosità diffusa concolore, compatto a lucentezza sericea, molto richiesto per mobili, pavimenti ed ebanisteria fine. E' un discreto combustibile. Impiegato come ornamentale