Cinque imprese per la variante di Zogno, lavori previsti per la primavera 2019

Potrebbe essere finalmente arrivata ad un punto di svolta la questione più discussa di tutta la Valle Brembana: la variante di Zogno dovrebbe finalmente vedere la luce agli inizi del 2021.
16 Gennaio 2019

Potrebbe essere finalmente arrivata ad un punto di svolta la questione più discussa di tutta la Valle Brembana: la variante di Zogno dovrebbe finalmente vedere la luce agli inizi del 2021.

Una ventina sono le imprese che hanno effettuato il sopralluogo presso gli scavi, ma soltanto cinque di queste hanno presentato un'offerta per il completamento. La gara di appalto era stato indetto agli inizi dello scorso dicembre e terminato il 14 gennaio, dopo che un raggruppamento temporaneo di progettisti – costituito da Ets spa di Villa d'Almè-Bergamo, Technital spa di Verona e società cooperativa Politecnica di Modena – per conto di Infrastrutture Lombarde (Ilspa) aveva preso in mano il progetto esecutivo a febbraio 2018 portandolo a compimento a novembre dello stesso anno.

Nei prossimi giorni dovrebbero essere rivelati i nomi delle imprese che hanno deciso di farsi avanti; l'aggiudicazione verrà stabilita da una commissione che valuterà l'offerta economica e gli aspetti qualitativi dei progetti presentati. Dopodiché i cantieri prenderanno il via nella primavera del 2019, dopo uno stop di 4 anni a quasi 30 anni di distanza dal primo progetto, e vedere la fine agli inizi del 2021.

I lavori per la variante, lunga poco più di 2 km il cui tracciato parte dalla centrale Enel di Zogno fino al confine con San Pellegrino Terme, iniziarono nel 2012 e proseguirono senza intoppi fino al 2015, quando l'Impresa Itinera Tortona che se ne occupava abbandonò il cantiere a causa dei fondi che risultarono insufficienti al completamento dell'opera (in seguito ad alcune complicazioni di natura geologica avevano richiesto interventi di rinforzo dei versanti e modifiche al progetto). A mancare sono l'impiantistica, gli svincoli con le relative due rotatorie, le asfaltature, le barriere e la messa in sicurezza. Da allora, la Regione Lombardia ha stanziato 31,5 milioni di euro per terminarne la realizzazione.

“Una buona notizia e una nuova importante tappa verso l'inizio dei lavori, ormai non più rinviabile. ha dichiarato il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti a L'Eco di Bergamo – Terremo sempre sotto pressione chi di dovere affinché non si perda tempo. Il fatto che siano in gara solo cinque imprese, da questo punto di vista, forse potrà essere un vantaggio.”

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