Il Valle Imagna riparte dai giovani valdimagnini, obiettivo: vincere il campionato

Ds Manini: ''I giovani sono la base, noi vogliamo valorizzare i nostri ragazzi. Abbiamo effettuato qualche innesto e crediamo di essere al completo''
20 Luglio 2019

Una nuova avventura, tra conferme e cambiamenti, con un obiettivo chiaro e definito: si sintetizza così la nuova stagione del Valle Imagna. Ce ne parla il nuovo Direttore Sportivo, Marco Manini“La squadra è un gruppo positivo, con valori importanti che abbiamo cercato di perfezionare nei dettagli – spiega il ds  – I giovani sono la base, noi vogliamo valorizzare i nostri ragazzi. Abbiamo effettuato qualche innesto e crediamo di essere al completo. Se ci sarà l’occasione per qualche altro colpo si vedrà.”

Tante le partenze, come le bandiere “chilometrate” Manuel Verzeri Ivan Locatelli che spogliano la casacca verdenera insieme a Luca Personeni, Alessandro Bolis, Alessandro Manzoni, Alessandro Brena, Jamyl Abladziz, Marco Pellegrinelli. In entrata “ritorna a casa” (è valdimagnino) Filippo Mazzoleni, esterno classe 1996 la scorsa stagione all'Almè (Prima Categoria), per lui un passato importante: giovanili al Monza e qualche presenza in Serie D, Eccellenza e Promozione. Un rinforzo anche in difesa con il terzino Mariani Nicholas, classe 1999 dal Lemine Almenno (Eccellenza, lo scorso anno in Promozione), e davanti arriva Leonardo Tripodi, classe 1996 dal Ponteranica (Prima Categoria).

Non arriva la conferma per mister Flavio Brena. “ Con Flavio abbiamo trovato l’accordo di non rinnovare l’avventura, il nuovo mister è Elio Riva, già preparatore dei portieri durante i due anni precedenti – spiega Manini -. Condividiamo i valori del calcio, Elio ha giocato in provincia, conosce gli spogliatoi e ha un grande di senso di determinazione: anche il carattere è importante. Lui conosce molto bene i ragazzi, saprà farli crescere.”

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Dirigenza e Staff 

La crescita e i valori, i due pilastri su cui il Valle Imagna concentra la propria attenzione. “Vogliamo riportare indietro i tanti giovani che se ne sono andati dopo il “dissesto” di qualche anno fa, quando non c’era più nulla – sottolinea Manini –. Noi lavoriamo e i risultati, piano piano, arrivano: ad esempio, con gli allievi, l’anno scorso, abbiamo vinto il titolo provinciale. L’importante, per noi, è che ci siano passione e sacrificio, il calcio non deve essere solo un passatempo. Per far crescere i ragazzi occorre mettere in chiaro che nulla è dovuto, bisogna faticare e mettersi costantemente in gioco. Durante i 90 minuti bisogna dare tutto, poi, se l’avversario sarà stato più forte, saremo i primi ad applaudire”. 

“La qualità tecnica c’è già – continua il ds – noi vogliamo insegnare una cultura nuova per creare uno stile Valle Imagna. Dobbiamo avere coscienza dei riflessi sociali che una squadra di calcio porta con sé, siamo consapevoli di offrire agli altri un’immagine del nostro territorio, di rappresentarlo ovunque giochiamo”.

Più che di individualità, Manini parla del collettivo.”Il gruppo esalta il singolo, la finalità è fare in modo che il giocatore si metta a disposizione della squadra.” Per la prossima stagione, l’obiettivo della prima squadra è chiarissimo. “Vogliamo migliorarci, l’anno scorso siamo arrivati secondi, ora vogliamo fare ancora di più” dichiara Manini. Parole che lasciano poco spazio all'interpretazione: il Valle Imagna vuole vincere il campionato.

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