La BCC Bergamo e Valli compie 120 anni, e arriva la consulenza ‘su misura’

Nel 1899 apriva la sede di Sorisole, la prima delle cinque “sorelle” che nel 2015 hanno dato vita alla BCC Bergamo e Valli, ora denominata BCC Bergamo.
2 Febbraio 2019

BCC Bergamo e Valli compie centoventi anni. “Una banca moderna con i valori di sempre” dice il presidente Duillio Baggi. Nata il 2 febbraio del 1899 con la sede di Sorisole, da allora porta avanti con determinazione e convinzione i valori fondativi: le Casse Rurali erano nate sull'onda di un'enciclica dell'allora papa Leone XIII che invitava i cattolici e in generale tutte le persone a prendere iniziative concrete per sostenere, dal punto di vista economico, le classi rurali e il proletariato urbano.

La prima Cassa Rurale era nata sedici anni prima di quel 2 febbraio 1899, a Padova. “Oggi i tempi sono mutati – prosegue Baggi , ma è fondamentale continuare ad interrogarci sulle nostre origini e sullo spirito che ha dato i natali alla grande famiglia della nostra BCC”. Una “grande famiglia” che all'inizio contava solo su una decina di Soci fondatori e il patrocinio dell'allora parroco di Sorisole, Don Samuele Pedrinelli. Si riunivano a San Giuseppe, ogni anno, il 19 di marzo, nella chiesetta di San Pietro in Vincoli, per poi spostarsi nel 1928 nel teatro parrocchiale. La “sede”, fino al 1959, era l'abitazione del Cassiere: la sede vera e propria arriverà solo dopo sessant'anni dalla fondazione e sorgerà in via San Carlo. Pochi mezzi, ma assoluta convinzione di poter fare qualcosa di utile: fin dall'inizio la maggior parte dei guadagni venivano elargiti dalla BCC alle classi indigenti o alla parrocchia.

“Non dobbiamo mai dimenticarci che il nostro Istituto è nato per “allungare il braccio” a chi era in difficoltà – rimarca il Presidente Baggi e per questo motivo la “nostra gente” è sempre al centro del progetto, e continua ad essere la ragione d'essere del nostro Istituto”. La sede è cambiata due volte dal 1959 al 1984, quando BCC Sorisole si è stabilita in Piazza Donatori di Sangue. Negli anni '80 la Cassa Rurale di Sorisole ha iniziato ad aprire le prime filiali, fino ad unire la sua storia alla “consorella” di Lepreno, incorporata dalla BCC. La storia della sede di Lepreno è simile a quella di Sorisole: nata nel 1905 da nove soci fondatori, ha profuso il suo impegno negli anni per sostenere le classi più in difficoltà, favorendo la crescita economica della storica zona di Serina. Prezioso il sostegno della Cassa Rurale di Lepreno nel dopoguerra, quando ha aiutato e in questo senso facilitato la crescita economica della zona, che in quegli anni ha conosciuto un rapido sviluppo del turismo e del fenomeno delle seconde case.

Più tardi, nel 2000, anche Credival entrerà a far parte della BCC. Più recente infine la storia di BCC Valle Seriana, terza grossa esperienza di Cassa Rurale (oltre a Sorisole e Lepreno), compresa nella fusione del 2015 che ha portato alla nascita di BCC Bergamo e Valli. In questo caso la data di nascita è formalmente l'1 dicembre 1994, quando due realtà bancario-cooperative locali (la Cassa Rurale Artigiana di Gandellino e Villa D'Ogna e la Cassa Rurale Artigiana di Pradalunga), hanno deciso di fondersi. Queste tre realtà di riferimento (Sorisole, Lepreno e Valle Seriana), le quali comprendono tante medio-piccole esperienze precedenti, raccolte nei tre grandi poli di fusione in fusione, hanno avuto il loro naturale approdo nella fusione del 2015, che ha sancito la nascita di BCC Bergamo e Valli la cui sede legale e la Direzione Generale dell’Istituto oggi hanno sede nel cuore della città di Bergamo, in via Clara Maffei, 2.

“È una storia bellissima – osserva il Direttore Generale, Domenico Borella quella che ci ha portato qui: una storia di continue fusioni, una storia di accoglienza di realtà inizialmente diverse che hanno scoperto che insieme avrebbero potuto fare di più. Tanti vagoni che insieme sono riusciti a formare un bellissimo treno”. Un treno i cui binari si sono recentemente allineati con quelli di Iccrea. Oggi BCC Bergamo e Valli (ora denominata BCC Bergamo), dallo scorso 16 dicembre, aderisce infatti al Gruppo Cooperativo Iccrea. 

 

Un nuovo logo, lungo 120 anni

Il centoventesimo anniversario della nascita di BCC Bergamo e Valli viene ricordato anche attraverso un logo inedito e celebrativo: “Volevamo realizzare, per i centoventi anni, un logo che rappresentasse immediatamente il nostro Istituto, che lo rendesse facilmente identificabile”. Al fine della sua realizzazione sono state coinvolte le scuole di grafica presenti nelle zone di competenza della BCC Bergamo e Valli. La scuola vincitrice è stato l’Isis “Oscar Romero” di Albino (a cui è andato un contributo di 2.000 euro), i cui studenti si sono ispirati ad uno dei valori fondanti della banca: la cooperazione. “Il tutto è più della somma, così nel nuovo marchio le molteplici sfaccettature e peculiarità del territorio vanno a disegnare un insieme che, rivolto al futuro, non dimentica la sua storia. L’autorevolezza, la fiducia e l’armonia veicolate dal blu e dal verde aziendale trovano nel nostro progetto conferma ed espansione” hanno detto gli studenti.

861 Logo 120 anni BCC Bergamo e Valli - La Voce delle Valli

Proprio come il principio ispiratore che riguarda il “claim” della BCC Bergamo e Valli, approvato dal Consiglio di Amministrazione, inserito anche nel Piano Strategico del triennio 2018-2020: “Il nostro è un lavoro di squadra. Rispondere alle esigenze delle persone, delle imprese e del territorio è la nostra storia. Siamo una realtà in evoluzione con i tempi e, per questo, abbiamo progettato il futuro per stare al fianco della nostra clientela. Con Voi per scelta!”.

Consulenza? Su “misura”, dalla parte del cliente

Il 2019 è iniziato con la presentazione di un progetto di consulenza “su misura” il cui obiettivo è rinnovare il rapporto tra cliente e consulente per rendere più efficaci, sicuri e ammortizzati gli investimenti: “A livello formale potrebbe non sembrare nulla di nuovo, ma è profondamente innovativo dal punto di vista realizzativo. Non siamo qui per dare consigli di vendita, non è quello il nostro obiettivo. Per noi fare consulenza significa conoscere il cliente, venire a conoscenza delle intenzioni e delle prospettive di investimento e soprattutto entrare in empatia, lasciarci coinvolgere dalle iniziative di chi viene a chiederci una mano”.

Un progetto che vedrà l'ausilio di tecnici e tecnologie all'avanguardia, che permetterà di tenere costantemente monitorata la qualità del servizio. Un progetto che sarà introdotto gradualmente seguendo un piano triennale, che permetterà alla BCC Bergamo di avere sempre un numero di consulenti adatto a sostenere il progetto. “É possibile chiedere un appuntamento per capire come impostare una collaborazione con i consulenti della nostra banca facendo domanda in qualunque filiale della BCC. Un modo di fare consulenza che si pone l'obiettivo di assumere la prospettiva del cliente: una piccola, ma radicale, rivoluzione”.

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