La scuola nella storia dell’Alta Valle Brembana: il focus sul bollettino interparrocchiale ”L’Alta Valle”

Fresco di stampa il numero unico 'L’Alta Valle', periodico delle diciannove parrocchie del vicariato dell’alta Valle Brembana che quest'anno tratta il tema della scuola nella storia dell'Alta Valle Brembana.
24 Luglio 2018

È fresco di stampa il numero unico “L’Alta Valle”, periodico delle diciannove parrocchie del vicariato dell’alta Valle Brembana, che ogni estate tratta una tematica inerente la fede, la Chiesa, la storia o la società della zona denominata l’Oltre Goggia.

“Proseguendo l’esperienza passata del periodico – si legge nell’introduzione – quest’anno viene presentata la nascita e lo svilupparsi della scuola e dell’educazione nella storia dell’Alta Valle. Attraverso la presentazione della storia dello sviluppo scolastico in valle, si vuole sottolineare quanto il problema scuola sia stato importante, primario e qualificante della comunità, che ha identificato per tanto tempo l’educazione e l’istruzione scolastica con la formazione cristiana delle comunità stesse”. 

Il volume è stato curato, su commissione dei parroci del vicariato, dal Centro storico Culturale della Valle Brembana, guidato da Tarcisio Bottani, e i testi sono dei soci dell’associazione Eleonora Arizzi, Diletta Monaci, Lucia Reguzzi e Giacomo Calvi che ha curato anche il corredo iconografico e ha coordinato l’edizione.

Il periodico ripercorre la storia della scuola in alta Valle, unitamente a numerose fotografie d’epoca: l’istruzione in alta Valle Brembana al tempo di Venezia, la scuola con il Governo francese e austriaco e dopo l’unità d’Italia, i protagonisti della storia di Valnegra, il lascito Gervasoni e l’Opera Pia (1856-1979) e il collegio Gervasoni poi denominato Collegio San Carlo con i suoi Rettori.

“L’impegno dei Comuni nel campo dell’istruzione e dell’educazione per tanto tempo è stato svolto in sintonia e con il supporto della chiesa locale, rappresentata dal curato prima e poi dagli ordini religiosi – viene riportato nella presentazione -. Oggi, in un momento di avvenuta crescita sociale ed economica, si gode del servizio indispensabile della scuola, nata e cresciuta con il segno della comunità locale e della sua anima cristiana. Per questo importante è non dimenticare la dimensione non solo cognitiva ed istruttiva della scuola, ma soprattutto quella formativa sociale ed umana che deve essere perseguita”.

 

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