È fresco di stampa il numero unico “L’Alta Valle”, periodico delle diciannove parrocchie del vicariato dell’alta Valle Brembana, che ogni estate tratta una tematica inerente la fede, la Chiesa, la storia o la società della zona denominata l’Oltre Goggia.
“Proseguendo l’esperienza passata del periodico – si legge nell’introduzione – quest’anno viene presentata la nascita e lo svilupparsi della scuola e dell’educazione nella storia dell’Alta Valle. Attraverso la presentazione della storia dello sviluppo scolastico in valle, si vuole sottolineare quanto il problema scuola sia stato importante, primario e qualificante della comunità, che ha identificato per tanto tempo l’educazione e l’istruzione scolastica con la formazione cristiana delle comunità stesse”.
Il volume è stato curato, su commissione dei parroci del vicariato, dal Centro storico Culturale della Valle Brembana, guidato da Tarcisio Bottani, e i testi sono dei soci dell’associazione Eleonora Arizzi, Diletta Monaci, Lucia Reguzzi e Giacomo Calvi che ha curato anche il corredo iconografico e ha coordinato l’edizione.
Il periodico ripercorre la storia della scuola in alta Valle, unitamente a numerose fotografie d’epoca: l’istruzione in alta Valle Brembana al tempo di Venezia, la scuola con il Governo francese e austriaco e dopo l’unità d’Italia, i protagonisti della storia di Valnegra, il lascito Gervasoni e l’Opera Pia (1856-1979) e il collegio Gervasoni poi denominato Collegio San Carlo con i suoi Rettori.
“L’impegno dei Comuni nel campo dell’istruzione e dell’educazione per tanto tempo è stato svolto in sintonia e con il supporto della chiesa locale, rappresentata dal curato prima e poi dagli ordini religiosi – viene riportato nella presentazione -. Oggi, in un momento di avvenuta crescita sociale ed economica, si gode del servizio indispensabile della scuola, nata e cresciuta con il segno della comunità locale e della sua anima cristiana. Per questo importante è non dimenticare la dimensione non solo cognitiva ed istruttiva della scuola, ma soprattutto quella formativa sociale ed umana che deve essere perseguita”.