Mulino di Baresi: il 2 giugno visite a contributo libero e su prenotazione. L’iniziativa del FAI

Il giorno della Festa della Repubblica il FAI ha deciso di aprire i suoi Beni rinunciando al biglietto d’ingresso e affidandosi alla generosità dei visitatori.
29 Maggio 2020

Per festeggiare assieme a tutto il Paese la Festa della Repubblica e celebrare il tanto sospirato, seppur prudente, ritorno alla normalità, martedì 2 giugno il FAI – Fondo Ambiente Italiano aprirà a contributo libero volontario i suoi Beni – tra cui, in Lombardia, Villa Necchi Campiglio e Palazzina Appiani a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), il Monastero di Torba a Gornate Olona (VA), Villa del Balbianello a Tremezzina (CO), Villa Fogazzaro Roi a Oria, Valsolda (CO), il Mulino “Maurizio Gervasoni” a Roncobello (BG) (a questo LINK il nostro speciale dedicato al Mulino) e Castel Grumello a Montagna in Valtellina (SO) – per offrire ai visitatori, in un’occasione così solenne, una giornata speciale nei luoghi meravigliosi di cui si prende cura in tutta Italia, rappresentativi del nostro inestimabile patrimonio storico, artistico e paesaggistico in cui la Nazione intera si riconosce e si ritrova (visite solo su prenotazione su www.ibenidelfai.it. Sul sito si trovano anche informazioni su orari, altri giorni di apertura dei Beni ed eventuali servizi offerti in loco).

Il giorno della Festa della Repubblica il FAI ha deciso di aprire i suoi Beni rinunciando al biglietto d’ingresso e affidandosi alla generosità dei visitatori, per celebrare tutti insieme, dopo la lunga chiusura, la forza dell’Italia che finalmente inizia a guardare con slancio e speranza al domani. Un’occasione speciale, alla quale aderire prenotandosi sul sito www.ibenidelfai.it.

A partire dal 2 giugno, inoltre, medici, infermieri e personale sanitario che visiteranno i Beni o parteciperanno agli eventi nazionali organizzati dalla Fondazione potranno ricevere in omaggio la tessera di iscrizione annuale al FAI, presentando in loco i documenti attestanti la propria professione. Un gesto concreto e tangibile con cui la Fondazione intende mostrare la sua gratitudine nei confronti di chi ha operato in prima linea per la salvezza di tutti noi durante l’emergenza sanitaria, con lo stesso valore di chi in passato ha combattuto per la difesa del Paese.

Infine, per sottolineare e ribadire con forza anche in questa occasione quanto il voto sia in primis un dovere civico ma anche una straordinaria opportunità per determinare il nostro futuro, il FAI – attraverso le parole del suo Presidente Andrea Carandini – invita tutti a partecipare al censimento de I Luoghi del Cuore:

“Il due giugno celebriamo il primo suffragio universale di Italiane e Italiani e la rinascita dell’Italia in forma di Repubblica. Nella ricorrenza di quest'anno il FAI ripropone alla società civile un suffragio universale spontaneo che consente ai cittadini di votare per i propri luoghi del cuore. Questi luoghi rappresentano il volto della Patria che oggi prediligiamo e che intendiamo risanare e redimere. Così dopo aver protetto nei mesi trascorsi noi stessi, tutti chiusi in casa, possiamo proteggere la madre terra e i suoi paesaggi i cui fulcri sono i monumenti della natura, della storia e dell’arte. È il passato da vedere e in cui vivere – insieme a quello da leggere e da ascoltare – che conferisce alla vita durata, significato e bellezza, preparando così le persone a progettare un futuro che sia almeno degno delle passate civiltà e possibilmente migliore.”

Lanciata il 6 maggio 2020, la X edizione de I Luoghi del Cuore, ha già superato i 270mila voti e a partire dal 2 giugno si potrà votare anche nei Beni del FAI, oltre che online. Quale migliore occasione della Festa della Repubblica, quindi, per ricordare che un voto può fare la differenza, contribuendo a una grande e virtuosa azione collettiva.

MODALITÀ DI VISITA IN SICUREZZA

Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza sociale. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare saranno visibili solo affacciandosi; le porte saranno tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.

Il giorno precedente la visita, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto e di approfondimento a cura dell’Ufficio Affari Culturali FAI. Gli stessi materiali, che non saranno più distribuiti in formato cartaceo, saranno accessibili in loco su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.

L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio sarà permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta; nei negozi FAI i clienti dovranno indossare, oltre alla mascherina, anche i guanti. Si invita inoltre a effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat, per ridurre lo scambio di carta tra personale e visitatori. L’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.

Tutte le postazioni di lavoro e le aree comuni saranno sottoposte a igienizzazione costante e proporzionata all’utilizzo. Sarà garantito un adeguato ricambio di aria nei locali tramite ventilazione naturale o, nelle poche stanze che non godono di climatizzazione naturale, grazie a impianti regolarmente sanificati.

Ultime Notizie

X
X
linkcross