Reddito di cittadinanza in Valle Brembana e Imagna: ecco i numeri

È passato ormai un mese da quando si è dato il via alle richieste per poter ricevere il Reddito di Cittadinanza, ma valdimagini e brembani lo chiedono?
19 Aprile 2019

È passato ormai un mese da quando si è dato il via alle richieste per poter ricevere il Reddito di Cittadinanza, la nuova misura voluta dal Movimento 5 Stelle e approvata nel decreto del 17 gennaio scorso, ma – ad oggi – come è la situazione nelle nostre due valli?

Secondo i dati INPS elaborati dal CAF CISL di Bergamo, relativi al 7 aprile, sono poco più di 200 le richieste di reddito di cittadinanza arrivate dalle nostre due valli, su un totale 5.683 richieste (contro le oltre 20.000 attese) in Bergamasca. Nello specifico, circa 160 provengono dal territorio della Valle Brembana e 50 dalla Valle Imagna.

Entrando nel dettaglio degli uffici CAF – dati a marzo 2019 (il 72% degli italiani si è rivolto agli uffici CAF per il RdC mentre il restante 28% ha fatto domanda agli uffici postali) – una cinquantina sono le richieste giunte ai CAF di Sant'Omobono Terme, 70 al CAF di Zogno e 10 al CAF di Almenno San Salvatore. È evidente, come si evince da questi numeri, come nelle nostre due valli il Reddito di Cittadinanza non stia raggiungendo cifre significative, così come sta accadendo più o meno in tutta la provincia di Bergamo, che in totale ha registrato 5.683 richieste (La prima provincia è Napoli con 78.803 domande, seguita da Roma con 50.840).

Non una novità, dal momento che già a febbraio, nel periodo di “pre-Reddito”, le domande compilate per ottenere il proprio ISEE – necessario sotto la fatidica soglia dei 9.360€ per poter ottenere il RdC – riscontrava già poco interesse nelle nostre valli, con poca affluenza nei CAF di zona. Ma chi si cela dietro le richieste per la nuovissima misura? Per i nostri territori, si ipotizza – stando alle stime nazionali – che il 53% dei richiedenti siano donne, mentre il 47% uomini, il 22,5% sotto i 40 anni. Il 57% possiede la cittadinanza italiana, mentre il restante 43% fa parte dell'UE oppure è extracomunitario. Per quanto riguarda la città di Bergamo, il 25% degli stranieri è di origine marocchina, a seguire il Senegal, tutti in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo CE.

Il Ministero del Lavoro ha rilasciato ad aprile i dati relativi alle domande caricate dall’Inps relativamente al reddito di cittadinanza. Secondo i dati ministeriali, al 7 aprile 2019 erano 806.878 le domande, di queste 433.270 da donne (54%) e 373.608 da uomini (46%). Il 61% dei richiedenti ha età compresa tra 45 e 67 anni (494.213 domande), il 23% ha età compresa tra i 25 e i 40 anni, con 182.100 domande (di poco inferiore al 23%). Più del 72% ha scelto di presentare domanda ai CAF (584.233 cittadini), mentre il 28%, 222.645 cittadini, ha preferito Poste Italiane.

Tra le regioni, prime sono con 137.206 domande la Campania e 128.809 domande la Sicilia; seguite dal Lazio con 73.861 richieste, Puglia con 71.535 e quinta la Lombardia con 71.310; ultima la Valle D’Aosta, con 1.031 domande. La prima provincia è Napoli con 78.803 domande, seguita da Roma con 50.840; all’ultimo posto Bolzano con 356 domande. Ricordiamo che la provincia di Bergamo è a quota 5.689.

(Si ringrazia il CISL di Bergamo per la preziosa collaborazione – fonte immagine: ANSA)

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