San Pellegrino, l’Istituto Quarenghi si allarga: ecco la ”Palestra sul fiume”

L’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino è pronto ad ampliare i propri spazi con una nuova area di 220 metri quadri, comprensiva di ambulatorio medico e spogliatoi.
7 Gennaio 2020

L’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino è pronto ad ampliare i propri spazi e le proprie offerte, in particolare per quanto riguarda la riabilitazione post-trauma. A partire da sabato 18 gennaio, i pazienti avranno a disposizione la nuova “Palestra sul fiume”, costruita sul giardino della Clinica, affacciato direttamente sul fiume Brembo: una nuova area di 220 metri quadri, comprensiva di ambulatorio medico e spogliatoi. La Palestra sarà collegata alla struttura principale grazie ad un sottopassaggio, andando così ad integrarsi con il Giardino Riabilitativo e il Poliambulatorio.

Come spiega Michelle Quarenghi, direttrice dell’Istituto, a L’Eco di Bergamo “il giardino svolge una funzione riabilitativa: qui i pazienti sono stimolati a misurare le proprie abilità motorie, mettendosi alla prova su lievi pendenze ed esercitandosi a superare quegli stessi ostacoli che incontreranno al rientro a casa”.

L’ambiente in cui sorge la Palestra, dunque, svolge un ruolo attivo durante il processo di riabilitazione, come osserva la Dottoressa Quarenghi: “I pazienti potranno godere della splendida vista che li circonda; la varietà delle essenze, la luce del sole e lo scorrere dell’acqua, nonché gli spazi confortevoli e rilassanti contribuiranno a rendere ancora più efficace il beneficio apportato dal trattamento riabilitativo”.

La nuova area sarà a disposizione solo dei pazienti esterni, scelta dettata dall’attenzione alle necessità del territorio, come le numerose società sportive presenti. L’ obiettivo è migliorare e potenziare il servizio riabilitativo “Con maggiori spazi, sarà infatti possibile potenziare l’equipe riabilitativa riservata all’utenza esterna, introducendo percorsi specifici dedicati alla Traumatologia dello Sport, cui sarà riservato un apposito team multidisciplinare” aggiunge la direttrice.

Ogni paziente, quindi, sarà seguito da diversi specialisti, tra cui ortopedici, fisiatri e fisioterapisti, una squadra che si preoccuperà di tracciare un percorso riabilitativo che, nel caso degli atleti, prevede un prima fase di riduzione del dolore e di recupero della deambulazione, per poi passare all’allenamento specifico del gesto atletico, specifico dello sport praticato dall’utente. La Palestra sul fiume sarà utilizzata anche per curare le patologie tradizionali, “sia ortopediche […] sia neurologiche, al fine di recuperare l’autonomia del paziente nelle diverse attività della vita quotidiana.”

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