Studenti universitari in alpeggio in Alta Val Brembana: ritorna il progetto ‘Pasturs’

Migliorare la convivenza tra grandi carnivori, come lupi e orsi, e pastori delle Orobie bergamasche (delle valli Brembana, di Scalve e Seriana) attraverso la formazione di volontari, questo è il progetto ''Pasturs''.
12 Maggio 2018

Migliorare la convivenza tra grandi carnivori, come lupi e orsi, e pastori delle Orobie bergamasche (delle valli Brembana, di Scalve e Seriana) attraverso la formazione di volontari, questo è il progetto “Pasturs”, iniziativa a cui aderiranno un centinaio di volontari nel periodo luglio-agosto, durante l'alpeggio.

Quest volontari – per la maggior parte studenti universitari fra i 20 e i 30 anni – saranno poi in grado di fornire loro conoscenze e aiuto concreto sul campo in tutti gli aspetti della vita lavorativa: dalla sorveglianza delle greggi alla gestione dei cani da guardiania, dalla mungitura all'installazione di recinti elettrificati volti a impedire l'intrusione di lupi e orsi. 

Il miglioramento della convivenza – si legge in una nota ufficiale – porta a una riduzione del conflitto tra pastorizia e specie tutelate come il lupo e l'orso e al miglioramento del rapporto di fiducia tra mondo ambientalista e dell'allevamento. Il risultato finale di questo circolo virtuoso è un netto miglioramento dello status di lupo e orso, che da minaccia diventano punto di forza per costruire proposte di marketing territoriale volte a incrementare il valore dei prodotti dell'allevamento sulle Orobie bergamasche. Il tuo contributo servirà a implementare le attività già messe in pratica con successo negli ultimi due anni durante la stagione d'alpeggio 2018.  Il progetto è sostenuto da: Coldiretti Bergamo, Eliante, Parco delle Orobie Bergamasche, Regione Lombardia, WWF Bergamo-Brescia.

Il progetto è arrivato alla sua terza edizione, e ogni anno hanno preso parte un centinaio di volontari che aiutavano nove pastori delle valli di Scalve, Seriana e Brembana. Le richieste per aderire come volontario sono arrivate persino dall'Olanda e dalla SiciliaLe richieste di adesione terminavano il 7 maggio, e ne sono arivate oltre 500, ma verrà fatta una selezione.

I ragazzi affrontano la dura vita del pastore per circa 2/3 settimane, svolgendo tutti i compiti di quella dura vita del pastore, come accendere il fuoco, pulire la baita, fare il fieno, posizionare la rete elettrificata, accudire le pecore e tanto altro ancore. Inoltre quest'anno è stato attivato una campagna di raccolta fondi online (crowdfunding) disponibile a questo indirizzo. Tutte le info in merito al progetto sono disponibili sul sito ufficiale.

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