Valle Brembana, un tour a tappe lungo la ciclopedonale alla scoperta della storia brembana

La Valle Brembana sa regalare luoghi meravigliosi e ricchi di fascino. E quale migliore occasione per ammirarli se non attraverso un tour a tappe?
22 Novembre 2019

La Valle Brembana sa regalare luoghi meravigliosi e ricchi di fascino. E quale migliore occasione per ammirarli se non attraverso un tour a tappe? Fortunatamente la valle del Brembo è attraversata in quasi la sua interezza da una pista ciclopedonale, che si estende per ben 29,8 chilometri da Sedrina fino a Piazza Brembana percorrendo quello che una volta era il sedime della ex ferrovia della Valle Brembana, dove un tempo correva il famoso “trenino” che entrò in servizio nel 1906 e terminò definitivamente le sue corse nel 1966.

La pista parte dal Comune di Sedrina, anche se è ben collegata con quella che scende poi verso il Parco dei Colli di Bergamo. Ad oggi, però, i ciclisti o pedoni che la percorrono devono prestare particolare attenzione a quel piccolo tratto non ancora realizzato, che dal parcheggio delle Grotte delle Meraviglie di Zogno (dove si interrompe il recente inaugurato tratto Sedrina – Zogno) collega con il piazzale del mercato, dove ha inizio il percorso che arriva fino a Piazza Brembana: è consigliabile, infatti, scendere dai propri mezzi e trasportarli a mano in quella zona.

Ed è proprio a Zogno la prima tappa di questo viaggio virtuale alla scoperta dei luoghi di interesse facilmente raggiungibili dalla ciclopedonale. Nella ex stazione ferroviaria della frazione di Ambria, sorge il Museo del Soldato, una mostra ricca di reperti di vari corpi militari: ad oggi ospita numerosi cimeli a partire da armi, divise, cappelli e distintivi, collezioni fotografiche, lettere dal fronte e attestati con Croce di guerra dei reduci zognesi di tutte le guerre, ed è dotato anche di una biblioteca di racconti militari con più di 300 libri a disposizione per tutti gli appassionati. Attenzione: l'ingresso è su prenotazione.

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(Museo del Soldato | Foto di zognoturismo.it)

Il percorso prosegue fra verde e suggestive gallerie scavate nella roccia che si illuminano al passaggio. Il secondo paese che si incontra lungo la via è San Pellegrino Terme. Qui le cose da vedere sono diverse: è consigliabile abbandonare per un attimo il percorso per ammirare gli esterni dell'imponente struttura liberty del Grand Hotel oppure del maestoso Casinò, senza dimenticare di passeggiare lungo il Brembo e sulla via del centro paese assaggiare i biscotti tipici di San Pellegrino.

San Giovanni Bianco è la terza meta di particolare interesse toccata dal tracciato. Dopo una galleria in condivisione con la viabilità locale, infatti, ci si troverà davanti ad una deviazione per Oneta, antico borgo dove si trova quella che è considerata la casa natale proprio di Arlecchino al cui interno si trova un meraviglioso museo dedicato alla celebre maschera. Le visite, su prenotazione, regalano un'esperienza davvero unica: in un'atmosfera quattrocentesca, ad accogliere gli ospiti maschere di ogni genere e antichi affreschi alle pareti. Sembrerà di essere tornati indietro nel tempo.

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(Museo Casa di Arlecchino | Foto di associazioneoter.com)

Una sensazione che sarà facile ritrovare anche nella tappa successiva. Raggiunta Camerata Cornello, comparirà proprio vicino al fiume Brembo un cartello, che segnala la deviazione per raggiungere il Cornello dei Tasso. Una passeggiata di qualche minuto lungo l'antica Via Mercatorum condurrà all'ingresso di questo meraviglioso borgo sospeso nel tempo, dove tutto pare essere rimasto impresso all'epoca medioevale a cui risale. Ma per quale motivo si chiama “dei Tasso”? È fra le strade porticate che si trova una risposta: girovagando si raggiungerà infatti il Museo dei Tasso e della Storia Postale, che raccoglie le testimonianze del legame fra la famiglia dei Tasso, inventrice dell'attuale sistema postale, originaria proprio di questo piccolissimo borgo. Se si è fortunati, è possibile anche incappare in una delle numerose visite guidate che il Museo stesso offre.

Il percorso è quasi giunto al termine. Dopo una sosta all'ex stazione ferroviaria di Lenna, inizia l'ultimo tratto, forse anche quello più impegnativo data la leggera pendenza che lo caratterizza. Le cose da ammirare e visitare sono infinite in questa piccola, ma grande valle del Brembo e la pista ciclopedonale è sicuramente un mezzo, oltre che economico, anche ecologico per visitarla in tutta la sua interezza senza tralasciare nessun punto di interesse. Piazza Brembana è la tappa finale, capolinea di un viaggio durato quasi trenta chilometri alla scoperta di alcune piccole perle della Valle Brembana.

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(Borgo del Cornello dei Tasso | Foto di mapio.net)

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(Fonte immagine in evidenza: in-lombardia.it)

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