Variante di Zogno: 12 settembre firma contratto tra Collini e Infrastrutture Lombarde

Alla firma del contratto si conoscerà anche la data esatta dell'apertura del cantiere.
7 Settembre 2019

Dopo l'aggiudicazione definitiva dei lavori il 16 luglio, e trascorsi i 35 giorni previsti dalla legge (senza ricorsi), giovedì 12 settembre verrà firmato il contratto tra Infrastrutture Lombarde Spa e Collini spa per il completamento dei lavori della variante di Zogno. Ad annunciare la notizia il vice sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti, con un post su Facebook.

Alla firma del contratto si conoscerà anche la data esatta dell'apertura del cantiere. L'importo del contratto – al netto del ribasso offerto pari a 10,13% (ribasso temporale offerto del 15%) – è di 21.914.670 euro, di cui 585.412 per oneri. L'opera dovrà essere conclusa entro 362 giorni naturali e consecutivi, a partire dalla  data del verbale di consegna. 

LA STORIA DELLA VARIANTE – I lavori, iniziati nel 2012 e bloccati nel 2014, sono stati fermi cinque anni in seguito all’abbandono da parte dell’impresa Itinera di Tortona (che aveva vinto tutto l’appalto) in quanto i fondi messi a disposizione erano insufficienti  al completamento dell'opera a causa di alcune complicazioni di natura geologica che avevano richiesto interventi di rinforzo dei versanti e modifiche al progetto. Regione Lombardia ha dovuto trovare altri 31,5 milioni di euro, da aggiungersi ai 40 milioni di euro stanziati inizialmente. 

Se, questa volta, tutti i passaggi dovessero essere rispettati, la variante di Zogno dovrebbe essere pronta entro l'estate del 2020. Circa 30 anni dopo la presentazione del primo progetto. Ricordiamo che il progetto riguarda una galleria di circa 2 km che, dalla zona centrale Enel di Zogno, “buca” la montagna e arriva fino alla Madonna del Lavello nella frazione di Ambria, sul confine con San Pellegrino.

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