Zogno, l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate potrebbe riaprire: incontro fra direttore, CM e deputati

Una speranza di riapertura si affaccia sull'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Zogno: nella giornata di ieri, il presidente della Comunità Montana Jonathan Lobati e i parlamentari bergamaschi Sorte e Benigni hanno incontrato il direttore nazionale.
28 Novembre 2019

Una speranza di riapertura si affaccia sull'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Zogno, chiuso il mese scorso: nella giornata di ieri, il presidente della Comunità Montana Valle Brembana Jonathan Lobati e i parlamentari bergamaschi di “Cambiamo!” Alessandro Sorte e Stefano Benigni hanno fatto tappa a Roma per incontrare il direttore nazionale dell'Agenzia Antonino Maggiore per discutere di una possibile riapertura dell'ufficio.

La risposta pare essere positiva: Maggiore ha indicato una possibile riapertura, almeno parziale, dell'ufficio. Il problema alla base sarebbe la carenza di personale, non solo in bergamasca ma in tutta Italia. Situazione che avrebbe visto l'Agenzia costretta a chiudere diversi uffici sparsi per tutto il territorio. A Zogno, su quattro dipendenti due sono andati in pensionamento, mentre per uno è in corso un procedimento disciplinare. Secondo quanto dichiarato dal direttore nazionale, nel settembre del 2020 – a fronte di ben 500 nuove assunzioni – sarà possibile riaprire la sede di Zogno per almeno un paio di giorni a settimana.

Una vittoria per chi nelle scorse settimane aveva combattuto per veder riaperti i battenti dell'ufficio, dalla diffida del sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi alla pressione istituzionale del viceministro dell'Economia Antonio Misiani, bergamasco. “Siamo al lavoro per evitare di indebolire ulteriormente la rete territoriale dell'Agenzia delle entrate – ha spiegato il viceministro Misiani – Purtroppo nel corso degli ultimi anni, il personale è notevolmente diminuito e attualmente l'agenzia è sotto organico per parecchie migliaia di unità. Questa carenza di personale sta portando alla chiusura di numerose sedi territoriali”.

Inseriremo nel decreto fiscale con un emendamento un piano straordinario di assunzioni e lavoreremo per accelerare le procedure di assunzione ordinarie – prosegue il viceministro – Ho segnalato da tempo al direttore nazionale dell'Agenzia la questione della sede di Zogno, sono in contatto con i sindaci e i parlamentari bergamaschi, tornerò alla carica nuovamente nei prossimi giorni”. In prima linea anche la Comunità Montana. “Sia la Comunità Montana, sia il Comune di Zogno sono disponibili a venire incontro alle esigenze dell'Agenzia delle Entrate – ha spiegato il presidente Lobati – Il direttore ci ha confermato che lo spiraglio c'è. Per noi è un servizio essenziale. Abbiamo chiesto a gran voce di non abbandonare la montagna”.

Sappiamo che il viceministro si sta spendendo per questa partita, noi abbiamo deciso di portare le istanze della valle per dare ancora più forza all'azione – ha commentato il deputato Sorte – È un problema di territorio, non politico. Con questo incontro abbiamo appurato che non è stata scritta la parola “fine”. Oggi l'Agenzia non è in grado di tenere aperto, noi lavoreremo per far sì che accada al più presto”. “Abbiamo cercato di venire incontro alle istanze della Valle Brembana – ha aggiunto Stefano Benigni – già colpita da troppe chiusure. La chiusura non è definitiva, ed è già una notizia positiva. Ma ancor più positivo il fatto che ci siano margini per una riapertura”.

(Fonte: L'Eco di Bergamo)

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